Reati contro gli animali, i dati della LAV: in provincia di Ragusa nel 2023 sono state indagate 43 persone

La notizia del gattino bruciato vivo nel quartiere Forcone di Vittoria ha suscitato incredulità e sconcerto, portando alla luce ancora una volta il fenomeno della zoocriminalità, che sta crescendo insieme alla violenza in generale, soprattutto tra i giovani. La violenza, spesso amplificata dalla diffusione di video sui social e attraverso chat, rischia di generare un effetto di imitazione e di anestetizzare l’empatia, rendendo il maltrattamento degli animali sempre più accettato e diffuso.

Il Rapporto Zoomafia 2024, redatto da Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Zoomafia, mette in evidenza che i bambini che maltrattano gli animali lo fanno spesso come risposta a un disagio, suggerendo che sono a loro volta vittime di violenze, spesso perpetrate da figure significative nella loro vita. Questi giovani crescono in una cultura basata sulla prevaricazione, l’aggressività e il disprezzo per gli altri, valori che si riflettono nelle loro azioni di violenza sugli animali.

Cosa fare per fermare questa inaudita violenza sugli animali?

Nella provincia di Ragusa, nel 2023, sono stati aperti 52 procedimenti penali e 42 persone sono state indagate per reati contro gli animali. Per quanto riguarda la Giustizia minorile, nello stesso anno, sono stati registrati 4 procedimenti con 5 indagati per maltrattamento di animali presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania. I dati sono stati forniti dalla LAV attraverso le procure italiane.

A parlare di questi dati, la LAV Ragusa. Secondo l’associazione, per affrontare efficacemente il problema, è fondamentale intensificare i controlli e le misure di prevenzione per proteggere gli animali e, parallelamente, promuovere una cultura basata sul rispetto e la tutela dei loro diritti. La sensibilizzazione della società civile, unita all’impegno di famiglie, scuole, istituzioni e associazioni animaliste, è cruciale per invertire questa tendenza violenta.

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