PIL, PER CONFINDUSTRIA SEGNALI POSITIVI MA INVESTIMENTI NOTA DOLENTE

ROMA (ITALPRESS) – L’economia italiana non cresce. Nel secondo trimestre il PIL in Italia è rimasto fermo, come atteso. Ha pesato la dinamica negativa del settore industriale: produzione in calo e indice PMI (Purchasing Managers’ Index) in area di contrazione. Per l’occupazione, invece, l’andamento è stato positivo (+0,5%), “ma ciò può indicare che è in corso la creazione di posti di lavoro di basso valore nei servizi”. È quanto emerge dal rapporto Congiuntura Flash del Centro Studi di Confindustria.

L’Italia ha iniziato il 3° trimestre con alcuni segnali di miglioramento, che si affiancano a diversi dati ancora negativi. Il primo segnale è che nei servizi il PMI è tornato in area di espansione (50,5), mentre nell’industria il CSC stima una produzione ancora in discesa a luglio (-0,6%).

Il secondo dato positivo sottolineato da Confindustria è che a luglio si è accentuata la discesa del tasso sul BTP decennale (di oltre sei decimi, all’1,66%).

Terzo, la fiducia delle famiglie è risalita nettamente a luglio, ai valori di gennaio, per il maggiore ottimismo su economia e bilancio familiare. Inoltre, gli ordini interni dei produttori di beni di consumo hanno recuperato a giugno-luglio, pur su livelli bassi. Il 2° trimestre invece era stato debole, con vendite al dettaglio in calo (-0,8% a maggio), anche per i beni alimentari.

Continuano a diminuire marcatamente a luglio gli ordini interni dei produttori di beni strumentali e la fiducia delle imprese manifatturiere è in ulteriore calo. “Ciò preannuncia un andamento negativo degli investimenti nel 3° trimestre – si legge ancora nel rapporto -. Invece, la fiducia è salita per le imprese di costruzioni, indicando che l’attività nel settore potrebbe migliorare nei mesi estivi”.

(ITALPRESS).

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