PER UTILITALIA GOVERNANCE MODERNA PRIMO PASSO PER AUTONOMIA IMPRESE

ROMA (ITALPRESS) – Una maggiore autonomia del management, una crescita della diversità all’interno dei board e una semplificazione normativa. Queste alcune delle proposte contenute nella ricerca “La corporate governance nelle public utilities Italiane”, realizzata dall’università Bocconi e presentata oggi nel corso di un convegno organizzato da Utilitalia.

Il focus espone i passi da compiere per giungere a una buona governance delle utilities, in modo che queste siano radicate nel territorio ma non vincolate a esso. A prescindere dall’assetto, dalla forma giuridica o dai settori di attività, queste società sono condizionate dagli stessi vulnus: un’età media elevata degli amministratori (superiore ai 52 anni); la necessità di incrementare la presenza femminile nel board (la media è del 30%) e difficoltà nel superare i vincoli remunerativi, che invece consentirebbero di attirare le migliori competenze del mercato. Si registra, inoltre, un forte legame degli amministratori con il territorio in cui opera l’impresa, poiché circa l’80% risiede nella provincia di attività. “Una buona governance vuol dire aziende più efficienti e quindi migliori servizi ai cittadini. Dalla ricerca emerge come il comparto stia evolvendo verso forme societarie più mature: una trasformazione che è fondamentale per restare al passo con i tempi”, ha commentato il presidente di Utilitalia, Giovanni Valotti.

(ITALPRESS).

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