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PER PEDIBUS E IMPARARE GIOCANDO OCCORRE TROVARE LA SOLUZIONE
29 Ago 2010 15:03
Il segretario Pd, Gigi Bellassai, congiuntamente al giovane dirigente Biagio Taranto intervengono sulle dichiarazioni del sindaco in merito alla probabile soppressione del Pedibus e Imparare giocando.
“Abbiamo appreso da notizie di stampa, che il primo cittadino sempre in controtendenza, anzi che adoperarsi per attingere ai numerosi finanziamenti regionali ed europei, riesce invece a perdere anche quei pochi finanziamenti che ha utilizzato in questi due anni grazie alla passata amministrazione. Il sindaco ha infatti comunicato che Stato e Regione, effettueranno dei tagli per quanto riguarda le somme destinate al servizio civile e quindi, conseguenzialmente, potrebbe essere soppresso il Pedibus e Imparare giocando, servizi che erano stati istituiti da 10 anni. Stando alle ultime stime rese pubbliche qualche mese fa, pare che a Comiso, i bambini che usufruivano di questi servizi, erano più di duecento. Ci chiediamo dunque se non sia il caso di trovare delle soluzioni, per non lasciare “a pedibus” questi piccoli cittadini. Il sindaco intanto, con buona pace di tutti, ha messo le mani avanti dichiarando testualmente: “Non si può pensare di colmare tale mancanza con altro personale a carico delle casse comunali”. Ma caro sindaco, è mai possibile che fra 180 precari stabilizzati, non vi sia nessuno in grado di colmare questa mancanza? Che non vi sia nessuno che abbia il livello e la qualifica adatto? Sono stati stabilizzati tutti con qualifiche dirigenziali? Infondo, coloro che hanno svolto il servizio civile, non avevano né un livello, né una qualifica specifica. Basta guardare la graduatoria! Siamo comunque convinti che, quando un amministratore ha davvero la volontà di non privare la città di servizi importanti, si adopera, si sbraccia, pensa e trova le soluzioni, invece di impiegare il tempo a puntare il dito una volta contro la passata amministrazione, una volta contro lo stato e la regione che, tra l’altro, avrebbero dovuto essere la garanzia della omogeneità politica di questa amministrazione.”
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