Nuovi pozzi e tavolo tecnico per l’emergenza idrica a Modica

Un’emergenza scattata da giorni che ha portato il sindaco Maria Monisteri ad emanare un’ordinanza con la quale si invitano gli abitanti di Modica Bassa e di Modica Alta ad usare l’acqua erogata dalle condutture pubbliche solo previa ebollizione. Precauzione legata alla torbidità dell’acqua attinta da due pozzi sui quali gli uffici hanno indirizzato tutte le loro attenzioni.

Il coordinatore cittadino di Sinistra Italiana, Vito D’Antona, auspica azioni forti da parte dell’Amministrazione Monisteri.

“C’è un’ordinanza del Sindaco che, a causa della torbidità dell’acqua in due serbatoi, vieta l’uso dell’acqua potabile, se non previa ebollizione, nei quartieri di Modica Bassa e di Modica Alta; c’è anche un avviso di Iblea Acque, società che ha in gestione il servizio idrico per l’intera provincia, che, a causa di un abbassamento di disponibilità d’acqua presso la sorgente Cafeo in conseguenza delle poche piogge, comunica che sarà ridotto il quantitativo di acqua prelevato e c’è una nota dell’Ufficio ecologia del Comune che invita i cittadini ad adottare misure che possano limitare il consumo di acqua dovuto alla riduzione della disponibilità idrica nella sorgente Cafeo – sottolinea Vito D’Antona – in pratica le condizioni climatiche, caratterizzate in questi mesi da ridotte precipitazioni, potrebbero trasformare anche a Modica quello che attualmente è un problema in una vera e propria emergenza, come sta già avvenendo in altre parti della Sicilia”.

Per fronteggiare l’emergenza è necessario il confronto con Iblea Acque per poi avviare azioni concrete capaci di ridurre i disagi. Una fra queste – secondo D’Antona – un tavolo tecnico permanente da tenere con Iblea Acque che possa portare alla individuazione di nuovi pozzi da utilizzare per superare le criticità che mostrano quelli in uso.  E così fornire l’acqua in tutta la città”.

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