Nagazionisti dell’olocausto, nazisti che strizzano l’occhio ai no vax. L’inchiesta che ha portato anche a Ragusa

L’inchiesta che è stata avviata dalla Procura di Napoli comincia ad avere davvero dei risvolti inquietanti. Che dei nazisti neghino l’olocausto è cosa nota. Ma che questi possano strizzare l’occhio ai no vax e farne dei possibili “proseliti”, è inquietante.

“…il numero di 6 milioni (i morti ebrei provocati dai nazisti) e’ solo un numero della Kabala ebraica e uno straordinario raggiro e alibi per poter dominare senza ostacoli la cultura e l’economia mondiale grazie ad essa…”.

Illustra teorie negazioniste della Shoah strizzando l’occhio ai cosiddetti no vax il sito web dell’Ordine di Hagal, finito al centro di una delicata inchiesta della Procura di Napoli che oggi ha visto la Polizia di Stato (la Digos di varie citta’ italiane e la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno) eseguire un decreto di perquisizione a carico di 26 persone, non tutte iscritte nel registro degli indagati. I poliziotti hanno passato al setaccio abitazioni e locali adibiti all’aggregazione tra Napoli, Caserta, Avellino, Siena, Roma, Torino, Ragusa, Lecce e Ferrara, trovando e sequestrando simboli neo nazisti e una copiosa letteratura inneggiante ad Adolf Hitler e al nazismo.

Tra gli indagati, una quindicina in tutto per ora, figurano anche il presidente e il vice presidente dell’Ordine di Hagal: Maurizio Amendola e Michele Rinaldi, rispettivamente di 40 e 46 anni, anche loro sottoposti a perquisizioni personali domiciliari. Tra gli articoli che il sito web segnala, ne figura anche uno siglato A.M. (che viene indicato come il fondatore dell’Ordine) risalente al 25 marzo 2021 in cui l’autore spaccia il vaccino contro il Sars-Cov-2 come una terapia genica sperimentale: “…vaccinarsi – si legge in uno dei passi nell’articolo – significa accettare una modifica del proprio DNA irreversibile e perpetua…”. Gli inquirenti non escludono che le tesi “no vax” esposte nel sito, dove, ovunque, viene proposto il simbolo dell’Ordine di Hagal (“il simbolo della rinascita”, viene definito) siano funzionali alle attivita’ di proselitismo finalizzato a indottrinare in soggetti permeabili l’estremismo neonazista che, comunque, e’ preponderante nei testi esposti nella struttura informativa del sito web.

Nella home page, in una apposita sezione, ai lettori viene spiegata nel dettaglio la genesi dell’Ordine di Hagal: “…associazione Religiosa/Social-Spirituale” costituita “per volonta’ di un gruppo di persone Umane, Risvegliate dal sonno ipnotico materialista del ‘presente”, un’associazione capace di “…riconosce altresi’ i peggiori nemici culturali e spirituali/materiali da cui i nostri fratelli devono imparare a difendersi, affinche’ questa rinascita possa avere luogo…”.

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