È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MIGRANTI, SETTIMO GIORNO IN MARE PER LA NAVE OPEN ARMS
08 Ago 2019 19:34
ROMA (ITALPRESS) – Ancora senza soluzione la vicenda dei migranti a bordo della nave Open Arms, ferma nel Mediterraneo, in acque internazionali. “Settimo giorno senza un porto – scrive la Ong su Twitter -. A bordo, uomini, donne e bambini fragili, traumatizzati da violenze e abusi. E’ rimasto ancora qualcuno a difendere i diritti e la vita? Serve subito un porto sicuro”.
La posizione del governo italiano non cambia, anche a fronte di un ricorso della Ong alla Procura dei minori. Secondo quanto riferiscono fonti del Viminale, “la nave è spagnola e gli immigrati a bordo sono sotto la diretta responsabilità di Madrid. Non si comprende la richiesta alla magistratura italiana, a meno che non si voglia mettere in pratica l’ennesima provocazione per portare gli immigrati nel nostro Paese, magari dopo aver precostituito le ‘condizioni di necessità’. Condizioni maturate dopo aver tenuto dei naufraghi in mare aperto per giorni e giorni, come fatto da Carola Rackete prima di speronare una motovedetta della Guardia di Finanza”.
Il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ha scritto una lettera al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, per sollecitare una soluzione: “Se l’Unione si mostrasse indifferente sarebbe come aggiungere sofferenza a sofferenza e sono certo che questo non sia lo stato d’animo dei custodi dei Trattati europei”, scrive Sassoli.
(ITALPRESS).
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