Marinerie ferme in Sicilia per il caro-gasolio. Anche a Scoglitti: “La pesca è ormai K.O.”

Da questa mattina le marinerie siciliane di Porticello, Porto Palo, Siracusa, Marzamemi, Scoglitti, della provincia di Messina, Cefalu’, Sciacca, sono tutte ferme per il caro gasolio. Anche una parte di quella di Catania ha gia’ aderito e un’altra parte lo fara’ a breve.

“Non si possono puo’ sostenere le spese del caro gasolio”, afferma il presidente della Federazione armatori Sicilia Fabio Micalizzi che aggiunge: “Il gasolio e’ arrivato a un euro e venti centesimi, chiediamo al governo centrale che venga messo un tetto massimo al prezzo del carburante oltre il quale non si deve andare, senno’ vi e’ una speculazione enorme.

Chiediamo inoltre che venga aperta una indagine conoscitiva della Procura al fine di stabilire eventuali responsabilita’ di speculazione”. Il presidente della Federazione armatori Sicilia fa rilevare che “se prima c’erano barche che spendevano 2-3 mila euro di carburante ora ne spendono ben piu’ il doppio. Non e’ piu’ tollerabile”. “Il sistema pesca in Sicilia e nel resto d’Italia va verso il fallimento. La pesca e’ un settore ormai ko”.

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