Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
Marina di Ragusa: bandiere blu e verdi, ma nelle abitazioni è crisi idrica!
10 Ago 2019 09:53
Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione pervenutaci da un cittadino di Marina di Ragusa:
“All’inizio della stagione estiva si è esultato per le ennesime bandiere blu e verde assegnate a Marina di Ragusa. Negli arenili della frazione marinara fanno bella vista le nuove docce, abbastanza funzionali, ma chissà con quali costi (ma non era meglio sistemare quelle precedenti?).
Il sindaco invita, giustamente per la salvaguardia dell’ambiente, ad usare meno plastica. Quindi, per esempio, la signora Maria quando fa pranzare i suoi cari non usa i piatti di plastica, ma quelli in ceramica che poi laverà accuratamente con detersivo e acqua. Già, l’acqua, e qua nasce un grosso problema nella ridente frazione marinara e dintorni: il prezioso e dovuto liquido nei rubinetti delle civili (forse non più) abitazioni scarseggia!
La signora Maria e tutti noi cittadini ragusani che abitiamo a Marina in questo periodo, portando benessere, turismo e sviluppo economico, ci chiediamo perché l’acqua, che è un bene di primissima necessità, di cui ogni essere vivente ha il diritto di fruizione, viene erogata in modo insufficiente, nonostante paghiamo l’IMU (maggiorata), la TARI e la bolletta del canone idrico? Perché negli anni precedenti, Ferragosto compreso, questo disagio era completamente assente e quest’anno già dall’inizio estate si è in sofferenza? Ormai è risaputo da parecchi anni che Marina nel periodo estivo è sovraffollata, quindi non bisogna fare a tempo debito una giusta programmazione?
Speriamo che chi di dovere agisca subito per evitare di riempire le nostre cisterne con le nostre lacrime amare!”
Vincenzo Campo
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