Le Vie dei Tesori ritorna a Ragusa e Scicli dal 3 ottobre

27 Set 2020 10:05

Le Vie dei Tesori ritorna a Ragusa e Scicli, per il suo terzo anno, con visite e passeggiate da vivere in sicurezza. Nella convinzione che sia ancora più necessario, dopo l’emergenza, “rinascere con la bellezza”, come recita il claim scelto dal festival che trasforma le città in “musei diffusi”. Dal 3 ottobre, con Ragusa e Scicli il festival avvia la sua seconda fase a Noto (visitabile con lo stesso coupon), ma anche a Palermo, Monreale, Catania e Sciacca.

Forte di una prima tranche che in questi primi tre fine settimana di settembre sta dimostrando con forza che i visitatori hanno un grandissimo desiderio di riappropriarsi dei luoghi, siano essi spazi inediti o siti conosciuti – i primi due weekend hanno registrato un totale di 15 mila visitatori a Bagheria, Trapani, Marsala, Mazara, Messina, Caltanissetta e Sambuca; è in corso l’ultimo fine settimana a cui si è aggiunta anche Naro – le Vie dei Tesori si prepara a tornare nel Ragusano dove è presente dal 2018 e dove lo scorso anno ha totalizzato, nella sola Ragusa, oltre 11 mila visitatori con una ricaduta sul territorio di 165.582 euro; mentre Scicli ha registrato un’ottima performance da 7520 visitatori con una ricaduta di 112.198 euro; aggiungendo anche Modica, le tre città hanno superato le 24 mila presenze.

La scorsa edizione ha contato in tutta la Sicilia 404 mila visite, con un indice di gradimento del 91 per cento, e ha avuto una ricaduta di indotto turistico sulla Sicilia di circa 5 milioni e mezzo di euro.

Lo staff del festival ha lavorato a lungo per cucire un programma in completa sicurezza, con ingressi contingentati ovunque, preferibilmente su prenotazione. Senza rinunciare al marchio distintivo del festival, ovvero lo storytelling: le visite si faranno con la guida in presenza, se la logistica dei luoghi lo consente, oppure con audioguide d’autore registrate dalla viva voce dei giovani dell’associazione Amici delle Vie dei Tesori.