LE MASSIME DEI NOSTRI NONNI, DIFFICILMENTE SI SBAGLIANO

Da noi c’è il sole, le temperature sono primaverili, a Mondello fanno addirittura il bagno, sui palazzi del potere, a Palermo, ci sono nuvoloni.

Ne facciamo cenno non perché vogliamo aprire una rubrica di previsioni del tempo, ma perché in tempi di crisi, ossessionati dai problemi di ogni giorno, afflitti dai problemi dell’aeroporto e costretti ad arrivare a Catania in due ore, ogni tanto due righe per ridere non guastano.

31 gennaio 2013

Mentre il Presidente della Regione si trova in Procura per segnalare alcuni fatti strani, in ordine ad una fornitura di pannoloni per incontinenti, che accadono in una azienda sanitaria di Palermo (per inciso, senza nessun collegamento con questi fatti, è stato sollevato dall’incarico il manager dell’azienda di Palermo, nostra conoscenza per il fatto di essere conterraneo e già Commissario della nostra azienda sanitaria).

Il capo della segreteria tecnica della Presidenza annuncia le date delle prossime consultazioni elettorali. Anche l’uomo della strada si sarebbe aspettato maggiore ufficialità per un appuntamento così importante, ma siccome non è l’abito che fa il monaco, la notizia si diffonde comunque.

A conferma che la sorpresa non era del tutto infondata, arrivano le dichiarazioni del Presidente dell’ Assemblea Regionale, on.le Ardizzone che, con l’eleganza e la misura nelle parole che contraddistinguono i vecchi democristiani, si permette di esternare: “Apprendo dalla stampa che sarebbero state fissate le elezioni amministrative per il 21 aprile. Credo si tratti di un errore, avendo il Governo regionale chiesto 4 mesi di esercizio provvisorio che scadra’ proprio il 30 aprile. Difatti le elezioni amministrative coinciderebbero proprio con il periodo di maggiore impegno del governo e dell’aula. Inoltre, la conferenza dei capigruppo ha fissato, nel calendario dei lavori, che il 6 marzo l’aula legiferi sulle Province. E’ noto, infatti, che occorre un atto legislativo nel caso di loro proroga o di eventuale riordino. Confido nel buon senso di tutti i soggetti istituzionali coinvolti”.  

Se è impossibile non apprezzare l’eleganza e la misura delle parole di Ardizzone, è scontata l’ammirazione per il laconico e lapidario commento del purosangue democristiano siciliano, il capogruppo all’ARS, on.le Leanza, che dice invece: “A chi e a che cosa giova decidere in solitaria la data delle elezioni amministrative?”.

Per evitare critiche che possono sempre pervenire, ove fossero ritenuti esagerati l’importanza e il significato dati a queste dichiarazioni, si aggiungono le parole rivolte al Presidente della Regione da parte del Segretario Regionale dell’UDC, sen. D’Alia, pronunciate nel corso di un forum alla webtv dell’adnkronos,: “C’è una pausa di fatto dovuta alla campagna elettorale, ma dopo il 25 febbraio chiederemo al governo Crocetta di rilanciare l’azione, perché la luna di miele con gli elettori è finita e tutti noi, tutti i siciliani, aspettiamo risposte concrete”.

Non commento ulteriormente, ma non mi poso esimere dal far notare la stupenda precisazione, anche questa di puro stampo democristiano, “tutti i siciliani” che è servita per chiarire che tutti quelli che aspettano (tutti noi), nel caso qualcuno avesse potuto interpretare male, non sono quelli dell’UDC, ma tutti i siciliani, appunto. Solo i grandi, nel mezzo di una intervista, fra microfoni e telecamere, non tralasciano di inserire precisazioni minime di questo tipo, che sono tutte un programma.

Questi i fatti, che certo possono spiegare le nuvole che si aggirano sui Palazzi di Palermo.

Ai maestri dell’analisi politica la diagnosi sulle effettive ‘condizioni metereologiche’. Da povero elettore mi permetto di chiedermi: l’UDC stava con il centro destra, poi si è posizionato al centro , intanto ha stretto accordi a sinistra, con il Partito Democratico e segnatamente con Crocetta, per le nazionali sta al centro con Monti, contro il Partito Democratico e, naturalmente contro la destra di Berlusconi.

Dal momento che siamo direttamente interessati, cosa ci riserverà per le prossime amministrative?

C’è la possibilità di una alleanza per il Comune e di un’altra per la Provincia? Così, tanto per saperlo!

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