L’ATTRAZIONE INTERPERSONALE

I fattori che determinano l’attrazione fanno riferimento ad aspetti situazionali (vicinanza fisica e psicologica), ad attributi individuali (aspetto fisico, somiglianza, complementarietà, stima di sé) e al comportamento dell’individuo (trasmettere godimento). Trattiamo queste caratteristiche più da vicino: nell’arco di vita si incontra solo una piccola percentuale di persone rispetto a quelle esistenti nella terra, ed è proprio con quelle più vicine fisicamente a noi che interagiamo e che con molta più probabilità faremo diventare i nostri amici o partner di vita. La vicinanza fisica però non basta; affinché avvenga l’attrazione, è necessario che fra le due persone ci sia anche una vicinanza psicologica e funzionale, che permetta il contatto ed aumenti così la possibilità di “piacersi”. Certamente altrettanto importante è l’aspetto fisico, e il ruolo che esso gioca ha a che fare con una serie di “criteri” che definiscono cosa sia bello e cosa no, criteri che sono stati fortemente influenzati dai messaggi pubblicitari e dalle immagini dei media, che oggi portano a considerare solitamente bello un volto femminile con occhi grandi e un bel sorriso (caratteristiche tipiche del volto infantile e che suscitano quindi sentimenti di dolcezza e tenerezza) e bello un volto maschile con zigomi pronunciati e mento largo (tipiche dell’adulto sessualmente maturo). La bellezza costituisce un potente stereotipo e può condizionare i giudizi delle persone, soprattutto in determinate aree: la bellezza è collegata con la socievolezza, l’estroversione e la popolarità. Non è invece collegata con l’integrità morale e l’empatia. Ma sebbene esistano delle qualità oggettive di una persona che la rendono più attraente di altre, è anche vero che più ci piace qualcuno, più troviamo bello il suo aspetto fisico. Un altro fattore che entra in gioco nell’attrazione è la somiglianza, che consiste nel fatto che le nostre opinioni, credenze e qualità sono simili a quelle di un’altra persona. Perché? Le persone che scopriamo più simili a noi ci confermano l’esattezza delle nostre opinioni, facendoci sentire così più sicuri. L’idea invece che gli opposti si attraggono  si basa sulla complementarietà, secondo cui le persone vengono attratte da quelle che possiedono caratteristiche opposte alle proprie, ma è poco fondata. In realtà  numerose ricerche confermano che sia più la somiglianza rispetto alla complementarietà ad aumentare l’attrazione fra due persone. Anche l’autostima ha un ruolo molto importante: se pensiamo di non valere molto, di essere poco attraenti, il comportamento degli altri ci sembrerà ingiustificato o finto, spingendoci a non rispondere, mentre le persone con un’autostima positiva tendono a rispondere all’attrazione reciproca. Infine un altro aspetto dell’attrazione è quello chiamato effetto guadagno-perdita, secondo cui siamo maggiormente attratti dalle persone se sentiamo di averle conquistate, mentre le rifiutiamo se pensiamo di aver perso la loro stima: ci attrae chi gradualmente modifica il proprio atteggiamento e opinione verso noi, inizialmente negativo (perdita) e ci valuta ora positivamente (guadagno). L’attrazione gioca quindi un ruolo estremamente importante nell’inizio di una relazione ma è vero che se vogliamo continuare la relazione dobbiamo andare al di là delle iniziali impressioni superficiali.

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