È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
La scrittrice Carla Vistarini ospite del Soroptimist di Ragusa in “extra Volume”. (VIDEO)
16 Giu 2018 18:01
Ospite di “extra volume” nell’ambito della rassegna “A tutto Volume” sabato mattino su iniziativa delle socie del club Soroptimist, con il testa la loro Presidente Antonella Rollo, la scrittrice Carla Vistarini.
Nella scenografica cornice dell’atrio di un Ottocentesco palazzo nobiliare del centro storico, l’eclettica artista, incalzata dalle domande di Carmelo Arezzo, ha avuto modo di presentare la sua ultima fatica letteraria,”Se ricordi il mio nome” ma anche di raccontare la sua carriera artistica fatta di tanto lavoro che le ha fruttato importanti premi e riconoscimenti tra cui tra tutti
Carla Vistarini, romana, ha scritto canzoni indimenticabili per cantanti come Ornella Vanoni (La voglia di sognare), Mina (Buonanotte buonanotte), Mia Martini (La nevicata del ’56), Patty Pravo, Riccardo Fogli, Amedeo Minghi, Renato Zero… Ha scritto i testi per alcuni dei programmi televisivi di intrattenimento di maggiore successo fra gli anni Settanta e Duemila collaborando, fra gli altri, con Gigi Proietti, Loretta Goggi, Fabio Fazio, Maurizio Costanzo; è autrice di commedie premiate dalla critica come Ugo con Alessandro Haber, e di sceneggiature di film come Nemici d’infanzia di Luigi Magni con cui ha vinto un David di Donatello. Se ricordi il mio nome è il suo secondo romanzo pubblicato da Corbaccio dopo Se ho paura prendimi per mano.
Il libro presentato a Ragusa racconta di come sia possibile che un trentenne ricco sfondato, sdraiato su una dorata spiaggia caraibica, invece che rallegrarsi della propria sorte muoia di nostalgia per una famiglia agli antipodi, che non è neppure la sua famiglia, e per una bambina che non sa dire altro che ‘fangulo?
Si chiama «Smilzo» uno dei personaggi del suo libro e se ha trascorso – adesso lo ha capito – i mesi più belli della sua vita cercando di aiutare una buffa bambina e la sua ricchissima madre, che in una Roma caotica e implacabile erano diventate vittime di un mostruoso piano criminoso.
Ma ora che tutto è finito, ora che lui, lo Smilzo, ex finanziere di successo, ex bancarottiere suo malgrado ed ex barbone trasteverino si trova a scontare i suoi peccati fiscali in un paradiso naturale, gli riesce solo di pensare a quella bambina, alla sua mamma e a tutta una serie di personaggi bislacchi e straordinari che aveva conosciuto: frati, barboni, commissari di polizia, professori un po’ svampiti convinti di possedere cani parlanti. E quando, tra una fantasticheria e l’altra, sente suonare il suo cellulare e vede comparire un certo numero sul display, il suo cuore fa un balzo.
Quel suono vuol dire due cose: la bambina non l’ha dimenticato e la bambina ha bisogno di lui. E Smilzo sta già correndo verso di lei…
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