LA DIREZIONE GENERALE ASP RAGUSA SORDA ALLE RICHIESTE DEI LAVORATORI

La nota che riceviamo è firmata da A. Tabbì (FP CGIL), G. Rizza (CISL FP), F. Rocca (UIL FPL), S. Bracchitta (F.S.I) ed è indirizzata al Direttore Generale dell’Asp di Ragusa, con oggetto: “L’Assistenza sanitaria nell’ASP di Ragusa in ginocchio”.

«Alla luce della nuova dotazione organica, approvata il 31/12/2010, con il mancato rinnovo  degli incarichi per infermieri, ausiliari e altre figure professionali addetti all’assistenza, si assiste ad un grave declino delle condizioni assistenziali nei nosocomi dell’ASP – affermano gli intestatari della lettera già citati -.

«Da più parti e dagli operatori di tutti i PP.OO. dell’ASP, arrivano segnalazioni di disfunzioni determinati da mancanza di personale e anche  da una errata distribuzione del personale addetto all’assistenza».

È giusto inoltre rilevare – continuano – «che il fabbisogno del personale e l’assegnazione delle risorse umane e  il modello organizzativo di lavoro passa attraverso una fase di concertazione con le OO.SS. le quali non sono state coinvolte né interpellate per la riorganizzazione delle UU.OO. e dei Servizi».

Ne emerge dunque che sono state escluse da qualsiasi processo riorganizzativo aziendale.

La Direzione Generale sembra essere assolutamente sorda alla richieste avanzate dalle scriventi e ad oggi non si riesce ad avere un benché minimo incontro al fine di iniziare a parlare di proposte concrete.

Il malcontento dei lavoratori, degli infermieri che sono costretti ad operare anche in turno da soli con 24-26 ed in alcuni casi anche con 30 degenti, sta diventando ormai una terribile routine. I pronto soccorso solo al collasso, la mancanza di personale infermieristico e ausiliario è ormai un dato di fatto.

Le OO.SS. che hanno da tempo richiesto incontri sia verbali che per iscritto, non ultima una richiesta avanzata il 11/1/2011,  per iniziare una fase di concertazione, che porti ad affrontare i problemi dei PP.OO., delle singole UU.OO. e dei servizi, ad oggi assistono solo ad un completo silenzio da parte di questa direzione generale.

Certamente sono  consapevoli e coscienti della grave situazione venutasi a creare in azienda, con gli ultimi fatti, che non rendono il vero valore degli operatori di questa provincia,  la solidarietà verso chi si spende per rendere un servizio di qualità,  non viene a mancare,  ma è pur vero che le OO.SS. hanno bisogno di confronto e di risposte certe da portare ai lavoratori.

«È possibile che a distanza di 20 gg circa dall’approvazione della dotazione organica, le OO.SS. non siano messi in condizione di averla, per poter capire come deve essere organizzato il lavoro e con quali risorse? A tal proposito si chiede con fermezza, la dotazione organica attuale con il personale a tempo indeterminato delle UU. OO. e dei servizi, comprendenti i lavoratori LSU, PUC, ed ASU.

Si Chiede con urgenza, un incontro, in mancanza,  intraprenderanno forme di protesta e di lotta, al fine di salvaguardare utenti e lavoratori». (Martina Chessari)

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