La cenere dell’Etna diventa un omaggio. Insieme ad un avocado

La cenere dell’Etna diventa un omaggio per i clienti. Insieme ad un avocado. E’ stata questa l’idea del giovane imprenditore siciliano Andrea Passanisi che ha voluto omaggiare alcuni clienti con un po’ di cenere vulcanica e il frutto tropicale prodotto dalla sua azienda, la Sicilia Avocado.

Un gesto volto a raccontare non solo la straordinaria ed incessante attività dell’Etna che senza tregua alcuna ha provocato non pochi disagi sia economici che morali a tutti i comparti ma anche per offrire simbolicamente, un pezzetto della nostra meravigliosa isola.

L’attività vulcanica dell’Etna non si ferma: cenere e lapilli continuano a fuoriuscire dal cratere e a cadere sulle strade e sui campi circostanti. Coldiretti parla di danni ingentissimi, anche i produttori di agrumi iniziano a fare i conti con il fenomeno, la Regione Siciliana ha già dichiarato lo Stato di emergenza e ha chiesto al Governo nazionale quello di calamità.

C’è poi chi ipotizza di impiegare la cenere come fertilizzante in agricoltura o come elemento da usare in edilizia, ma il problema del riutilizzo della cenere vulcanica è già da anni oggetto di indagine sperimentale nell’ambito di progetti sviluppati dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Catania.

Sicilia Avocado è nata nel 2013.  La visione era quella di portare avanti le proprie tradizioni di famiglia – legate da generazioni alla produzione di vigne e limoni – dedicandosi alla coltivazione di qualcosa di nuovo, seguendo la vocazione del territorio, l’andamento del mercato e l’evoluzione dei consumi.

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