Inaugurati i caselli autostradali di Modica. Finalmente collegamenti più funzionali

Finalmente aperti i caselli autostradali di Modica. Stamani la cerimonia, presieduta dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, un evento di grande importanza, sottolineando il completamento di un progetto lungamente atteso e il progresso tangibile per la comunità locale.

La cerimonia, che si è svolta stamani, ha visto la partecipazione anche dell’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò e del presidente del Consorzio autostrade siciliane Filippo Nasca.

Il taglio del nastro è avvenuto al nuovo casello di Modica, un punto di accesso chiave per la comunità locale, rappresentando una connessione diretta tra Ispica/Pozzallo e Modica. Il presidente Schifani, nel suo discorso inaugurale, ha sottolineato l’impegno costante della Regione Siciliana per migliorare le infrastrutture e facilitare la mobilità, contribuendo allo sviluppo economico e turistico della regione.

L’autostrada, completamente operativa dal primo pomeriggio di oggi (si sta smontando il palco servito alla cerimonia inaugurale), ha subito suscitato grande interesse e apprezzamento da parte della comunità locale e dei viaggiatori. La sua apertura è un passo fondamentale per la crescita e la connettività tra le città siciliane.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE

«Oggi abbiamo raggiunto un nuovo importante traguardo per la mobilità di tutto il territorio sud-orientale della Sicilia. Due anni fa la Regione, grazie al Consorzio autostrade siciliane, ha portato per la prima volta un’infrastruttura autostradale nel territorio ragusano, adesso aggiungiamo un altro tassello per dotare di un collegamento moderno ed efficiente un’area ancora più ampia. Non ci fermeremo qui. Con il Cas vogliamo andare avanti nella realizzazione dell’arteria sino a Gela, come originariamente previsto. Con l’ammodernamento della Ragusa-Catania avviato dall’Anas, inoltre, la rete stradale di questa parte della nostra regione, tra le più produttive dell’Isola, sarà rafforzata in un’ottica di sistema che prevede anche il potenziamento dell’aeroporto di Comiso come scalo cargo, progetto su cui il mio governo è molto impegnato». 

La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, imprenditori e residenti entusiasti del potenziale impatto positivo sull’economia locale. Dopo i discorsi ufficiali e il taglio del nastro, l’autostrada sarà dunque aperta al traffico, segnando l’inizio di una nuova era per la mobilità nella regione. Dopo attese di decenni.

LE PROSSIME TAPPE

Attualmente, la progettazione esecutiva è in corso per il lotto 9 fino a Scicli, mentre i progetti preliminari per i lotti 10 e 11 sono già stati avviati con un importo complessivo di 598.848.161,24 euro. Sono queste le prossime tappe che riguardano il lungo iter della costruzione dell’autostrada che avrebbe dovuto servire tre province. A distanza di 50 anni si è arrivati fino a Modica, praticamente a metà dell’opera.

Le dichiarazioni dell’assessore regionale alle infrastrutture

«L’opera che consegniamo al territorio di una provincia importante e produttiva come Ragusa – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò – è frutto dell’impegno del CAS, delle istituzioni coinvolte e delle aziende che hanno lavorato con dedizione, utilizzando soluzioni ingegneristiche all’avanguardia anche dal punto di vista tecnico. Il nostro intento è proseguire nella realizzazione di tutto il percorso autostradale previsto dal progetto e lavoreremo per raggiungere questo risultato. Abbiamo già avviato anche il dibattito pubblico per le ipotesi progettuali sul primo lotto dell’itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano, per il completamento dell’anello autostradale dell’Isola. Proseguiremo in questa direzione»

Le reazioni, Dipasquale: “Opera finanziata da Pd”

“Opera finanziata dal Pd”, è questo lo slogan che il Partito democratico siciliano ha stampato sulle magliette indossate da alcuni militanti, guidati dal deputato regionale Nello Dipasquale, che oggi hanno manifestato la loro protesta verso la “seconda inaugurazione dell’autostrada Siracusa-Gela a opera del governo Schifani”. La prima, infatti, “era già stata celebrata dal governo Musumeci”. “Mentre – afferma Dipasquale – il governo di centrodestra inaugura per la seconda volta questo intervento finanziato dal Partito democratico e appaltato dal governo Crocetta ci chiediamo quando l’esecutivo in carica penserà di portare nuove risorse per la la realizzazione di infrastrutture che, come questa, favoriscono lo sviluppo del territorio. Sempre il Pd – ricorda il dem – ha fatto ottenere il finanziamento di 389 milioni per la realizzazione del tratto di collegamento tra Modica e Scicli. Attendiamo così che l’esecutivo regionale oltre a dimostrare capacità nel taglio dei nastri si attivi per l’ottenimento da parte del governo nazionale di nuove finanziamenti per il completamento delle altre infrastrutture di collegamento fino a Trapani. Sembra invece – conclude Dipasquale – che il centrodestra con le risorse per le infrastrutture proceda senza una direzione. Prima vuole finanziare il Ponte, poi opportunamente cambia idea, senza che però arrivino nuovi finanziamenti per le necessità della Sicilia”.

Per Abbate è un frutto dell’impegno del Governo regionale

 “La politica del fare di questo Governo – ha commentato l’Onorevole Abbate –  ha impresso l’accelerazione decisiva per il completamento del tratto “modicano”. Chiaramente non è un punto di arrivo ma semmai deve rappresentare un buon auspicio per proseguire nei lavori fino al completamento del prossimo lotto. Ci tengo a ringraziare sia il Presidente che l’assessore Aricò e naturalmente tutte le ditte e gli operai che hanno lavorato incessantemente durante gli ultimi, complicati, anni tra pandemia e conflitti bellici che hanno comportato un aumento indiscriminato dei prezzi delle materie prime, rallentando ulteriormente la chiusura dei lavori. L’autostrada insieme al potenziamento dello scalo di Comiso, come dichiarato dal Governatore proprio oggi,  costituiscono un volano fondamentale per lo sviluppo di tutto il territorio ibleo che per troppi anni è rimasto isolato dalla mobilità regionale.  Ho sempre creduto moltissimo nell’operato di questo Governo ed i fatti me ne stanno dando ragione”.

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