INAUGURATA LA MOSTRA SUI REPERTI DI TERRAVECCHIA

L’assessore alla Cultura del Comune di Giarratana, Letizia Leggio, assieme al sindaco Lino Giaquinta, ieri pomeriggio ha inaugurato la mostra sui prestigiosi reperti di Terravecchia che sarà possibile visitare a palazzo Barone per tutta la giornata odierna, tra l’altro in concomitanza con l’edizione numero trentaquattro della “Sagra della cipolla” quando si prevede un notevole afflusso di persone.

“Abbiamo una missione da compiere. Valorizzare e rendere fruibili dei beni culturali che non sono mai stati proposti al pubblico” queste sono state le parole dell’assessore Leggio.  I reperti di Terravecchia sono usciti, per così dire, allo scoperto dopo il decennio d’indagine e di studio portato avanti dagli archeologi francesi guidati dall’illustre medievalista Philippe Racinet dell’Université de Picardie-Service Départemente d’Archèologie de L’Oise, in Francia. Tutti gli esposti in calce locale  sono stati rinvenuti nel sito distrutto dal terremoto del 1693, per l’appunto il sito di Terravecchia. All’apertura della mostra era presente il  soprintendente di Ragusa, Alessandro Ferrara. “Ringraziamo la disponibilità della Soprintendenza – ha aggiunto l’assessore Leggio – che ci ha consentito di arrivare alla predisposizione di questa esposizione di sicuro interesse. Ma soprattutto stiamo gettando le basi per altri progetti di ampio respiro come, ad esempio, la piena fruizione dell’orto mosaico, altro sito che merita la massima attenzione degli archeologi e dei visitatori che vogliono conoscere da vicino la storia di questo lembo di Sicilia. Ecco perché stiamo studiando la possibilità di stipulare una convenzione che permetta alla Soprintendenza di valutare l’opportunità di allestire una mostra permanente con i reperti più interessanti del nostro territorio. Ma questo è un aspetto che, eventualmente, amplieremo più avanti”. I reperti saranno visibile nella giornata odierna fino alle 24 a palazzo Barone di via XX settembre  “Una occasione da non perdere – spiega il sindaco Giaquinta – per i cultori di storia dell’arte. Ed ecco perché abbiamo sostenuto questa sinergia tra enti che ci ha garantito l’opportunità di raccogliere frutti di un certo interesse. Questa mostra arriva a conclusione di un percorso speciale di collaborazione”.

 

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