In Sicilia, oltre 14 mila studenti in meno

Meno alunni e meno classi nelle scuole di ogni ordine e grado ed un’emorragia di iscritti, soprattutto negli istituti tecnici e professionali non compensata dalle iscrizioni ai licei.

E’ il quadro della scuola siciliana 2020/21 fornito dal Miur e analizzato dalla Cgil. I dati, a confronto con lo scorso anno, evidenziano come in 831 scuole dell’isola si sia registrato un calo degli iscritti di 14.695 unità, di cui 2.852 nella scuola dell’infanzia, 5.005 nella scuola primaria, 3.485 nella secondaria di I grado e 3.352 in quella di secondo grado. In quest’ultima, un calo consistente si è registrato negli istituti tecnici con -1.246 iscritti e nei professionali con meno -2.418 studenti; + 312 di alunni invece nei licei.

Complessivamente gli iscritti sono passati da 717.202 dello scorso anno scolastico a 702.507 di quest’anno e, di conseguenza, quest’anno ci sono 234 classi in meno. Cresce invece di 365 unità il numero dei disabili che frequentano le scuole dell’isola. “Sono dati allarmanti – scrivono in una nota i segretari generali della Cgil e della Flc della Sicilia, Alfio Mannino e Adriano Rizza- che segnalano problematiche che vanno anche al di là degli andamenti demografici, evidenziando processi consistenti di abbandono scolastico”.

Il calo negli istituti tecnici e professionali, sottolinea il sindacato, “ci dice che stanno abbandonando studenti che non possono permettersi più di andare a scuola e che in altre situazioni avrebbero scelto quei percorsi formativi per trovare sbocchi lavorativi”. Negli altri ordini “a influire sono certamente il calo della natalità, ma anche l’emigrazione di giovani che scelgono di vivere e di mettere su famiglia altrove”.

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