“IMPARIAMO A VEDERE”

Un successo dopo l’altro quello ottenuto dai corsi del Maestro-artista Salvatore Montanucci che dopo il corso di prospettiva, tenutosi a Chiaramonte nel mese di dicembre, ne propone uno sulla pittura. Così domenica scorsa i corsisti, dopo un’introduzione su come gestire lo spazio su una tela o foglio che dir si voglia, hanno cercato di riportare ciò che vedevano con gli occhi su una superficie piana. Ben 10 ore quelle impiegati dai corsisti per rappresentare la composizione ideata dal maestro composta da: libri, zuccheriera, candele, occhiali ed un drappo che arricchiva il tutto. Potremmo definirla un’opera d’arte prima di diventarlo nel vero senso della parola. Il Maestro controllando i lavori insegna come bisogna vedere quegli oggetti che apparentemente non dicono niente e far notare come a secondo della posizione scelta può cambiare il punto di vista. Dopo aver studiato la composizione ognuno ha tracciato delle linee guide per poi passare ai dettagli e dopo una pausa pranzo, si è dato spazio ai colori. Questa volta si è esaminato il ruolo dominante dei colori, giocando con i toni chiari e scuri creando la tridimensionalità data da luci ed ombre. “Noto che anche questa volta i corsisti hanno mostrato un talento innato affinato con consigli che  ho dato loro singolarmente.- dice Montanucci- Ho fatto notare anche come ognuno di loro si esprime in modo diverso pur disegnando lo stesso soggetto”. Il tutto è stato possibile grazie al patrocinio del comune con in testa il sindaco Fornaro e l’assessore Cascone. Ricordiamo che i corsisti erano tutti autodidatti : Giulia Spinello, Elisa Ragusa, Elena Badea di Chiaramonte, Maria Scollo di Monterosso Almo e Vincenza Petralito da Portopalo si è optato un numero ridotto così da poter seguire in modo particolareggiato i corsisti.

 

 

 

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