La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
IL TURISMO E L’AEROPORTO DI COMISO, QUALCOSA NON TORNA
08 Feb 2013 16:48
“Nell’esprimere soddisfazione per la decisione presa dalla commissione Infrastrutture, mobilità e governo del territorio della conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che, riunitasi a Roma, non ha preso in esame, di fatto respingendolo, l’atto di indirizzo del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale del ministro Passera, che escludeva l’aeroporto Magliocco di Comiso, non possiamo fare a meno di manifestare stupore unita a perplessità per le scelte incomprensibili dell’attuale Governo nazionale sullo scalo in questione”. Ad affermarlo è il presidente provinciale di Federalberghi, Rosario Dibennardo, anche nella qualità di presidente Soaco, la società che gestisce l’aeroporto. “Infatti – chiarisce Dibennardo – se da un lato Passera ha escluso il Magliocco dal Piano nazionale, dall’altro il collega ministro per il Turismo, Piero Gnudi, nel piano di intervento denominato “Turismo Italia 2020 – Leadership, lavoro, Sud” lo fa diventare una delle priorità da attivare a regime nel giro di 24 mesi”. Nel piano in questione, infatti, a pagina 64, nell’azione 44 che fa riferimento alla necessità di “aprire poche selezionate strutture aeroportuali in aree a forte potenziale di crescita o con forte brand, con focus sui vettori a basso costo e con l’obiettivo di una significativa riduzione dei tempi di collegamento point-to-point”, il primo punto recita: “Aprire aeroporto di Comiso, tra Siracusa e Ragusa, per offrire una base ai voli low-cost e favorire un progetto più complessivo di sviluppo turistico dell’area che favorisca in generale il territorio e dunque anche l’intero sistema aeroportuale siciliano”. “Siamo dunque estremamente stimolati – continua Dibennardo – dal fatto che il ministro per il Turismo pensi a Comiso come una delle infrastrutture su cui potranno essere convogliati i flussi dei visitatori nei prossimi anni per quanto riguarda la Sicilia orientale. Non comprendiamo perché il ministro Passera, invece, abbia deciso di fare la scelta completamente opposta. Qualcosa non torna”.
© Riproduzione riservata