IL MONDO INCANTATO DELLE FAVOLE PUO’ RISOLVERE I PROBLEMI?

Nella società di oggi spesso si viene a riscontrare stress, mancanza di autostima poiché ci dobbiamo sempre confrontare con ciò che ci propone la società e i media. Quindi si viene ad analizzare come metodo di aiuto la fiaba. La fiaba qualcosa che diamo di banale e scontata, svolge un’azione importantissima nei bambini poiché la descrizione dei personaggi di una fiaba e delle loro azioni può essere il sottile filo di Arianna che ci accompagna nella comprensione di quello che gli accade dentro. La teoria psicoanalitica ha indotto moltissimi studiosi a vedere nella fiaba come la risoluzione dei problemi del bambino in crescita. Poiché si è divisa la fiaba in 2 parti, una la parte morale che ci porta alla risoluzione del problema che ci circonda, dall’altra parte l’inconscio. Dal momento che con la lettura della fiaba attiviamo principalmente la parte destra del cervello e automaticamente ci proiettiamo in una dimensione di rilassamento e creatività.

Ecco perché’ già solo per questo fatto la fiaba è terapeutica. Nella fiaba non c’è scopo moralista ben preciso ma tutto è datodalla sostanza delle fiabe che ci provoca il piacere derivato dalla fine della vicenda, che dona al bambino la fiducia che lui stesso, nel momento in cui il bambino inconsciamente nella lettura prende il posto del protagonista. Gli effetti benefici della fiaba sono incalcolabili. I bambini sono attratti dal racconto e passano da una fase all’altra rivivendo nel protagonista gli eventi psicologici, confusi ed ancora sottovaluti, ma già colmati dalle situazioni della vita quotidiana che essi vivono spesso in modo drammatico e con grande timore. In tal modo allontanano il male, allontanando gli elementi sfavorevoli e pericolosi, ponendo le basi necessarie, per realizzare la maturazione della propria personalità.

Gli effetti liberatori dovuti alla fiaba costituiscono la più valida forma di psicoterapia infantile. La domanda che quindi si pone è come si può guarire con la fiaba? La fantasia è il processo naturale ed innato mediante il quale il bambino impara a dare un senso al mondo esterno ed il suo mondo interiore ne è intriso fino al punto che egli, spontaneamente, trasforma ciò che apprende in un gioco o in una storia. La letteratura, e a maggior ragione la fiaba, che Alberto Moravia definì l’infanzia della stessa, non ha solo lo scopo di dare impulso alla cultura, ma anche quello di suscitare particolari stati emotivi, passioni e terrori, e di favorire la catarsi, la purificazioni quelle passioni e da quei terrori.

Ecco perché già solo per questo fatto la fiaba e’ terapeutica. Le fiabe pongono il bambino di fronte ai principali problemi umani (il bisogno di essere amati, la sensazione di essere inadeguati, l’angoscia della separazione, la paura della morte ecc), esemplificando tutte le situazioni e incarnando il bene e il male in determinati personaggi, rendendo distinto e chiaro ciò che nella realtà è confuso. Esse esprimono in modo simbolico un conflitto interiore e poi suggeriscono come può essere risolto.

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