IL MONDO ALLA ROVESCIA

<<Alice dove stai andando? Non capisci che superata quella soglia ti troverai in un mondo alla rovescia in cui non capirai più chi sei e da dove vieni se non alla fine di tutto?>>

<<Sì ma non posso tagliare i fili del destino che devo scrivere>>.

Il mondo al contrario risulta essere il viaggio iniziatico che ognuno di noi deve affrontare per raggiungere le profonde consapevolezze dell’essere, di ciò che ci appartiene, che cerchiamo, che ci riempie, della forza che abbiamo dentro per superare gli ostacoli della vita.

Nel paese delle meraviglie Alice si confronta con vari livelli di ricerca esistenziale, diventando sempre più coraggiosa e pronta ad agire con cognizione di causa.

Lo stesso accade a chi si pone di fronte ad un lavoro di accrescimento, che si presenta ogni qual volta subentra un cambiamento all’interno del processo vitale. Come Alice generiamo svariate trasformazioni che permettono l’avanzare della psiche nei suoi orizzonti dorati. Lo splendore della verità raggiunta trova spazio nell’incavo visivo che rimanda all’universo quel bagliore accecante. In quel confronto a viso aperto si entra nei meandri del sapere immenso che percorre i binari del doppio interiore, di bene e male, di angelo e diavolo, di passione e ragione, di amore e di odio. In questa battaglia funesta ci si arma di folle volontà permeabile che assorbe ogni sfumatura di intrinseca conquista.

Ogni fase esperienziale porta con sé un risvolto da sfogliare e da meditare, in modo da comprendere la fame e il bisogno primario della mente e del corpo.

Entrare in un circuito di logica incantata consente di arricchire ogni momento reale di purezza ed innocenza. Allora lo sguardo limpido sarà proiettato sulle distese della memoria che conservano le forme intatte dell’espressione senza influenze sociali e pensanti.

Bisogna infatti vivere con il cuore spoglio e l’anima viaggiante.

 

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