Il messaggio del sindaco Monisteri alla sua Modica a 122 anni dall’alluvione

Una sensibilità non poco indifferente, quella del sindaco di Modica Maria Monisteri che, nell’anniversario dei 122 anni dall’alluvione che provocò distruzione e vittime, si rivolge alla sua comunità con un messaggio fra ricordo, fiducia e rinascita.

“La notte del 26 settembre di 122 anni fa, Modica subì nel suo cuore una tragedia mai dimenticata. Ma seppe reagire immediatamente e i Modicani mentre piangevano le vittime di quella terribile alluvione, dimostrarono subito, più di un secolo prima che la parola diventasse di moda, cos’è la resilienza – scrive il primo cittadino nel suo profilo fb – i Modicani reagirono, seppero rialzarsi e costruirono la straordinaria città che ci hanno lasciata. Nel ricordo di chi morì in quel disastro, per la memoria di chi la visse, in onore di chi seppe risollevarsi e ricostruire, ricordiamo quel 26 settembre del 1902, temiamolo fisso nella nostra memoria e non disperdiamo il patrimonio ideale che i Modicani del tempo ci hanno tramandato: niente e nessuno potrà mai distruggere la nostra città e la sua bellezza. E anche di fronte alla devastazione, noi Modicani sappiamo come reagire, rialzarci ed essere migliori”. 

In una società che corre e non si ferma c’è necessità di riflettere e di continuare nel cammino di rinascita. Ben vengano gli stimoli da parte degli amministratori, in questo caso quello del sindaco Maria Monisteri, che mettono una carica di fiducia in una popolazione impegnata in un cammino di crescita e di sviluppo non comune come, in questo caso, quello in cui sono impegnati i Modicani che hanno costruito, conservato e tutelato un bene prezioso, quale è la città della Contea con tutto il prezioso patrimonio frutto di volontà, impegno, fiducia e lavoro. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it