Il giorno dopo la notte di San Lorenzo: spiagge ragusane ridotte in questo stato

“Un ringraziamento sentito a tutti coloro i quali hanno lavorato per l’intera notte e fin dalle prime ore dell’alba a tutela dell’ordine e del decoro della nostra città per la notte di San Lorenzo.

A chi si diverte, giovane e non, ricordo che dietro la bellezza delle nostre spiagge e del nostro mare c’è sì madre natura ma anche il duro lavoro di tanti. Rispettiamoli”.

La notte di San Lorenzo: il giorno dopo

E’ un post molto diplomatico quello del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che ha anche postato una foto scattata alle prime luci dell’alba a Marina di Ragusa. Il giorno dopo la notte di San Lorenzo, la cosiddetta “notte delle stelle” (anche se tutti sanno che il picco delle stelle cadenti è il 12 di agosto, è ormai tradizione festeggiare il 10 di agosto), il litorale ragusano si risveglia in questo stato: cartacce, bottiglie, sporcizia in generale, e sullo sfondo tanti ragazzi che hanno scelto di trascorrere in spiaggia. Da tanti, troppi anni, ripetiamo che il divertimento per tutti è sacrosanto, ma non si riesce a comprendere perchè il divertimento non possa andare di pari passo con la civilità. Gli operatori ecologici, in ogni caso, hanno già provveduto a rimuovere la sporcizia lasciata sulla spiaggia per permettere una degna ospitalità ai villeggianti che, stamani, si sono recati in spiaggia per rinfrescarsi dall’afosa calura di agosto.

Anche lungo il litorale sciclitano le spiagge sono state ripulite stamattina alle prime luci dell’alba dai rifiuti della notte di San Lorenzo. Dodici squadre di operatori ecologici hanno iniziato a lavorare sin dall’una di notte. Difficile l’intervento per la presenza di centinaia di tende dove i giovani hanno trascorso la notte, nonostante le ordinanze che lo vietavano.

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