Il fotografo internazionale Alex Majoli a Modica. una mostra unica

La mostra “Cronache” di Alex Majoli, fotografo internazionale, si terrà all’ex Convento del Carmine a Modica a partire dal 15 luglio. Organizzata dalla Fondazione Teatro Garibaldi con il patrocinio del Comune di Modica e della Regione Siciliana, questa mostra rappresenta un’opportunità per esplorare il mondo della fotografia dopo aver affrontato il campo della pittura.

Curata dal critico d’arte Paolo Nifosì e dal sovrintendente Tonino Cannata, la mostra presenta una serie di tableaux, trittici, polittici e sequenze fotografiche che ritraggono uomini, donne, bambini, anziani provenienti da diverse parti del mondo. Le foto sono state scattate negli ultimi trent’anni e offrono uno sguardo sulla sofferenza, la pandemia, il dolore, i muri, i confini, i deboli, i poveri, gli emarginati, la violenza, le guerre, le migrazioni, il potere, le ideologie e i popoli che subiscono.

Alex Majoli è noto per i suoi reportage realizzati nelle aree di conflitto in tutto il mondo. Nella mostra di Modica, racconta le persone e il loro rapporto con il mondo, presentandole come attori protagonisti nella teatralità dell’esistenza, dove ognuno “recita” il proprio ruolo.

LA MOSTRA

La mostra “Cronache” è costituita da oltre 100 immagini che narrano storie raccolte in diversi luoghi del mondo. Tonino Cannata, sovrintendente della Fondazione, ha commentato l’importanza del progetto di respiro internazionale e ha sottolineato che Majoli è considerato uno dei più grandi fotografi documentaristi al mondo.

La sindaco di Modica e presidente della Fondazione Teatro Garibaldi, Maria Monisteri, ha dichiarato che ospitare questa mostra con un fotografo di fama internazionale è motivo di grande orgoglio. Le immagini di Majoli raccontano storie e temi di grande attualità, invitando i visitatori a riflettere sulla quotidianità. La mostra è attesa da molti turisti, visitatori e appassionati e sarà l’evento artistico dell’estate nella città di Modica.

Paolo Nifosì, il critico d’arte, ha commentato che le immagini di Majoli rappresentano una realtà visiva aumentata e una realtà messa in scena, con attori che si sostituiscono o si affiancano ai protagonisti delle storie raccontate. Nifosì ha aggiunto che per Majoli la fotografia e la vita sono la stessa cosa e che il suo obiettivo fotografico è l’estensione della sua umanità nel partecipare alla vita di coloro con cui entra in contatto.

Alex Majoli è nato a Ravenna ed è stato residente a New York prima di trasferirsi in Sicilia, dove vive a Scicli, una città barocca. Ha ricevuto numerosi premi internazionali e ha documentato guerre, attacchi della polizia, povertà nelle periferie delle metropoli mondiali, massacri, solitudine e disperazione.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it