Il Centro Commerciale Le Masserie resterà aperto il 26. Inutile la raccolta firme dei lavoratori

Il Centro Commerciale “Le Masserie” di Ragusa resterà aperto il 26 dicembre. Nonostante la protesta dei sindacati, nonostanti la protesta dei lavoratori che hanno presentato anche una raccolta firme al Direttore del centro commerciale, tutto è stato vano.

A darne notizia sono stati proprio i sindacati, in particolare la Filcams Cgil Ragusa: “Durante l’ incontro con il direttore del Centro, a cui abbiamo presentato le firme raccolte, abbiamo subito capito che la decisione di rimanere aperti anche il 26 era ormai una decisione determinata e da non poter assolutamente ritrattare : “…. Visto anche ormai i pochi giorni che ci restano all’arrivo di que-
sta data…e poi è 15 anni che siamo sempre aperti il 26..”. Così ci è stato risposto dal direttore”, ha dichiarato la Filcams Cgil.

E’ stato chiesto l’anticipo della chiusura di qualche ora ma neanche questo è stato possibile: il 26 dicembre, il centro commerciale Le Masserie osserverà il solito orario, senza nessuna riduzione.

Il centro commerciale Le Masserie resterà aperto per Santo Stefano, il 26 dicembre, mentre l’altro centro commerciale ragusano, il Centro Commerciale Ibleo, sarà chiuso, come quello di Modica “La fortezza”.

Vana, dunque, l’opposizione dei lavoratori, nonostante avessero incassato il sostegno del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, anche se un sindaco non ha nessuna possibilità di intercedere per questioni di questo tipo. Insomma, i lavoratori delle Masserie saranno gli unici a dover lavorare il 26, a parte le categorie ritenute essenziali per la vita e la sicurezza, come medici e forze dell’ordine.

Da anni la La Filcams Cgil Nazionale mette in campo la campagna “LA FESTA NON SI VENDE” contro le aperture selvagge degli esercizi commerciali, anche la domenica e i festivi, “per sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutte le parti coinvolte al fine di arrivare ad una regolamentazione e programmazione degli orari commerciali anche territorialmente”.

La verità è che il vero potere sta nelle mani del consumatore: se tutti evitassero di andare al centro commerciale il 26 dicembre, è possibile che l’anno prossimo vi sia un cambio di tendenza.

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