Idraulici truffatori: maxi processo in Belgio, oltre 260 vittime e richieste di risarcimento fino a 10mila euro

Il fenomeno degli idraulici disonesti non è nuovo, neanche in Italia. Ma il caso che approderà in tribunale il prossimo 1° ottobre a Hal-Vilvoorde, in Belgio, ha dell’incredibile: 265 vittime raggirate da presunti professionisti che, dietro interventi banali come la sostituzione di un rubinetto o lo stasamento di un WC, hanno messo in atto vere e proprie truffe, con richieste economiche spropositate, minacce e pratiche commerciali aggressive.

Truffe e minacce: i metodi degli idraulici disonesti

Secondo la procura belga, i clienti erano costretti a pagare immediatamente – in contanti o con carta – somme che non avevano nulla a che fare con i preventivi iniziali.

Un uomo ha pagato 900 euro per un rubinetto, con la minaccia che gli venisse smontato se non avesse saldato subito.

Una famiglia ha versato addirittura 10.000 euro per sturare un WC, quando il preventivo iniziale era di 500.

In altri casi, interventi inesistenti o superficiali hanno causato allagamenti, parquet e carta da parati danneggiati.

Alcune vittime sono state persino intimidite fisicamente: in un caso con una smerigliatrice, in un altro con la minaccia di confiscare una bicicletta nuova come garanzia.

False diagnosi e danni volontari

Gli idraulici, in più occasioni, fornivano false informazioni per gonfiare le fatture. Una caldaia che necessitava solo di pulizia veniva dichiarata “da sostituire subito”, mentre una perdita in bagno veniva “riparata” con del silicone, senza risolvere nulla, per oltre 750 euro.

L’intervento delle autorità

La Procura di Hal-Vilvoorde, insieme all’Ispettorato Economico del Servizio Pubblico Federale, ha deciso di intervenire con fermezza.

“È essenziale portare questi casi davanti alla giustizia. I cittadini devono potersi fidare di un idraulico senza temere abusi”, ha dichiarato la procuratrice Carol Vercarre.

Solo nel 2023 l’Ispettorato Economico belga ha ricevuto oltre 1.000 denunce di pratiche fraudolente, di cui 365 riguardavano idraulici. Per questo motivo, quest’autunno sarà lanciata una campagna nazionale di sensibilizzazione, per invitare i consumatori a chiedere sempre un preventivo scritto e a non lasciarsi intimidire.

Le accuse e le possibili pene

I 17 imputati – tra persone fisiche e società – sono accusati di: pratiche commerciali sleali, frode e tentata frode, pratiche aggressive, mancanza di corrette informazioni contrattuali.

Rischiano fino a 10 anni di carcere e multe fino a 4.000 euro.

Un monito che vale anche in Italia: diffidare da chi non fornisce preventivi chiari, non lasciarsi mai intimidire e segnalare immediatamente alle autorità eventuali abusi.

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