I DISSIDENTI E L’AEROPORTO

Caro Direttore, gli amministratori del gruppo Facebook (Aeroporto di Comiso unico gruppo attivo) con i loro 8 mila iscritti, che rappresentano la società civile all’interno del comitato ristretto per l’apertura dell’aeroporto di Comiso, esprimono il disappunto per l’azione di sfiducia promossa da alcuni consiglieri della Camera di Commercio di Ragusa .
Noi abbiamo a cuore l’apertura dello scalo casmeneo e il conseguente sviluppo di tutta la fascia sud orientale della Sicilia.
Ma è la stessa cosa che vogliono questi consiglieri? Vorremmo sapere cosa spinge i 12 dissidenti a portare avanti questa mozione di sfiducia in un momento cosi delicato per l’apertura dello scalo ibleo, proprio quando eravamo riusciti con grande coraggio e astuzia ad ottenere un risultato che ci ha portato ai vertici della Sac. Invece di farci assistere ai giochi di potere di una politica di palazzo, non vi sembra opportuno pensare ai problemi quotidiani che attanagliano le aziende ed il turismo del nostro territorio? 
Il precedente cda della SAC, deve sicuramente annoverare, per scarso impegno o disattenzione imprenditoriale, la NON APERTURA DELLO SCALO AEROPORTUALE DI COMISO.
Il Presidente neo eletto della SAC, il modicano Giannone, e l’A.D. della stessa SAC, il neo eletto Torrisi, si sono espressi pubblicamente per intraprendere tutte le iniziative necessarie per l’apertura e la valorizzazione delle scalo comisano al pari dello scalo catanese. Pertanto, diventa incomprensibile all’opinione pubblica capire la logica dell’azione di sfiducia degli altri consiglieri camerali, o meglio diventa comprensibile in quanto la sfiducia diventa, agli occhi di chi vuole l’apertura immediata dell’aeroporto, una mera azione di rivalsa politica nei confronti del presidente Gambuzza. Dicano, allora, questi consiglieri se vogliono che lo scalo ibleo apra, a prescindere, o se deve prevalere la logica di appartenenza, qualsiasi essa sia, pregiudicando l’apertura dello scalo entro l’anno con tutti i rischi connessi.ùLettera firmara
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