I CARABINIERI DI RAGUSA ARRESTANO VITTORIESE

I carabinieri della stazione di Ragusa Principale hanno arrestato un vittoriese residente a Ragusa, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica iblea.

Il pomeriggio del 2 novembre 2006, Sandro Politino, allora ventunenne, gironzolava per Ibla alla guida di un ciclomotore a tre ruote (c.d. apecar). Visto da un’autopattuglia dei carabinieri veniva fermato. Il conducente aveva mostrato da subito una certa insofferenza al controllo e, alla ripetuta richiesta di mostrare i documenti, per tutta risposta, cercava di colpire con un pugno uno dei militari, dopodiché, non riuscito nell’intento, lo strattonava violentemente. A questo punto i due commilitoni, reagendo prontamente, lo bloccavano e lo portavano in caserma. Il capo servizio veniva accompagnato al locale pronto soccorso poiché aveva riportato una distorsione al polso e, dopo essere stato medicato, veniva dimesso. Dal controllo in caserma risultava invece che il fermato si identificava nel Politino, che già il 25 settembre 2005 era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Scoprivano inoltre i militari che l’ape, oltre ad essere senza targa, non era coperta da assicurazione, pertanto veniva posta sotto sequestro. Il giovane era stato accompagnato in carcere e dopo tre giorni, convalidato l’arresto, rimesso in libertà.

E dopo qualche anno è arrivata la giustizia a bussare alla porta.

Dichiarato inammissibile il ricorso dalla Suprema Corte lo scorso aprile relativamente alla condanna confermata già in appello dalla Corte Etnea nel 2011, il Politino doveva scontare dieci mesi di reclusione per il reato di resistenza a un pubblico ufficiale. Tolti i tre giorni che aveva passato in cella nel 2006 dopo l’arresto, Politino dovrà scontare nove mesi e ventisette giorni. Ha ottenuto la concessione della detenzione domiciliare dal Tribunale di sorveglianza di Siracusa e dopo i rilievi foto-segnaletici e la notifica del decreto emesso ieri dalla Procura della Repubblica, è stato condotto alla sua abitazione da dove potrà uscire solo il prossimo novembre.

 

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