Fellini a Modica: i ragazzi di “Immagina”animano il quartiere più antico di Modica

Tra i tortuosi e labirintici vicoli modicani è arrivato Federico Fellini. Per le strade di Modica, dopo varie iniziative, il progetto IMMAGINA ha nuovamente riacceso il quartiere di Modica Alta con la prima edizione di Le Vie dell’Immaginario.
Le Vie dell’Immaginario è un evento annuale che ha come punto nodale la Chiesa di San Nicolò ed Erasmo, sede del progetto IMMAGINA, a Modica Alta.


È stato ideato per omaggiare quei personaggi celebri, reali o d’immaginazione, diventati dei veri e propri simboli, cioè qualcosa di non definibili e non convenzionale che rappresentano il contrasto tra conscio e inconscio, noto e non noto.
Ha come obiettivo la riqualificazione di uno dei quartieri più antichi e suggestivi di Modica, oltre ad essere un’attrazione che motiva i turisti a soggiornare in un territorio dove il turismo del tipo “mordi è fuggi” è molto frequente, per mancanza di eventi e manifestazioni.


L’iniziativa è stata ideata da IMMAGINA, un gruppo culturale nato come progetto pilota di giornalismo televisivo gestito da bambini e ragazzi. Ha come obbiettivo un nuovo modo di diffondere conoscenza ribaltando la classica struttura in cui sono i giovani ad usufruire di attività ideate dagli adulti, per essere invece i ragazzi stessi SOGGETTI attivi della produzione Culturale basata sulla costruzione con le persone e le comunità di legami durevoli e fiduciari.
Il primo appuntamento di Le Vie dell’Immaginario, coincidente con il centenario della sua nascita, è incentrato su Federico Fellini. Unico Regista capace di rendere visibile la realtà più oscura e incontrollabile dell’uomo.

Varcando l’ingresso della struttura, le musiche del compositore Nino Rota accompagnano il viaggio in una scenografia labirintica che riproduce ambientazioni e disegni tratti dai filmi di Fellini, dove sarà possibile vedere filmati e consultare libri, immersi nelle atmosfere illusorie del grande Regista. Una cartina e una segnaletica vi condurranno per stradine e vicoli lungo il quartiere Francavilla, trasformati in set d’arte da oltre quaranta artisti provenienti da Modica e dintorni, Roma e non solo. Tra le varie tappe vi sono luoghi storico-artistici, come l’Area Archeologica, Il Pizzo e le chiese di Santa Lucia e di San Ciro, che permettono di scoprire edifici e opere spesso fuori dai percorsi tradizionali previsti dalle guide della città.


L’affluenza è stata oltre ogni previsione: circa 3.000 persone hanno percorso per tutta l’estate, le vie dell’Immaginario.
La Manifestazione si è conclusa con una serie di incontri sul cinema di Fellini: una conferenza, tenuta dallo psicoterapeuta Giovanni Salonia che conversa con la giornalista Chiara Scucces, relativa alla lettura e all’analisi di alcuni dei più significativi sogni annotati da Fellini ed editati nel Libro dei Sogni; una seconda conferenza sul simbolismo nel cinema di Fellini con la proiezione di spezzoni del film Giulietta degli Spiriti, tenuta da due psicoterapeuti esperti in trans-personale e simbolismo dei tarocchi, Daniele Colombo e Patrizia Bonvissuto.
Inoltre in alcuni incontri è stato analizzato il Linguaggio Visivo nel cinema di Fellini da Antonio Pluchino, esperto di semiologia dell’Immagine.

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