CONSEGNATI I PREMI ALLA MEMORIA DEI DUE FONDATORI

Il benvenuto alla serata è stato data dalla voce di Raffaele Galazzo, registrata nella precedenti edizioni, al pubblico presente alla 26esima edizione del “Premio alla Modicanità”  svoltosi nell’incantevole teatro Garibaldi di Modica. Il senso della continuità rispetto al passato e la scelta del nuovo gruppo dirigente della Pro Loco di Modica, presieduta da Luigi Galazzo, di raccogliere il testimone e di andare avanti. La 26esima edizione è stata interamente dedicata ai fondatori del premio, l’ex presidente della Pro Loco, Raffaele Galazzo e l’ex vicepresidente, il giornalista Giorgio Buscema, entrambi scomparsi lo scorso anno. Questa edizione segna la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo, da qui la scelta un’edizione commemorativa ma anche celebrativa per ricordare i “primi” 25 anni di premi e premiati con un album raccolto dal giornalista Marco Sammito. A condurre magistralmente la serata è stata Elena Barrano che, sotto la regia di Giorgio Sparacino, ha riacceso i riflettori sul premio dopo lo stop forzato a causa delle condizioni di salute di Galazzo. Galazzo è scomparso proprio il 19 settembre dello scorso anno, da qui la scelta di far diventare questa la data del “Premio alla Modicanità” dora in poi. La serata è iniziata sulle note del pianista, Sergio Carruba, e la danza di Ornella Cicero accompagnata eccezionalmente da Evgeni Stoyanov. Poi il commosso saluto e ricordo da parte di Luigi Galazzo, figlio di Raffaele, oggi nuovo presidente della Pro Loco. La serata ha diviso i 25 anni del premio suddivisi in cinque sezioni che hanno ripercorso un lustro pieno di ricordi ed emozioni mentre sullo sfondo sono state proiettate le foto dei vari personaggi premiati che si sono distinti nell’arte, nella cultura, nella gastronomia, nell’imprenditoria e nel cinema, tutti rigorosamente modicani di nascita o di adozione che hanno portato alto il nome della contea. Il primo a salire sul palco è stato l’attore Marcello Perracchio che assieme a Giorgio Sparacino ha ricordato i tempi che furono, tra l’oratorio salesiano, la scuola, i primi passi sul palcoscenico. Successivamente, un primo amarcord di ricordi del lustro che va dal 1983 al 1987, in un quinquennio in cui furono protagonisti del premio i poeti Carmelo Assenza e Saverio Saluzzi, il prof. Renato Civello, gli onorevoli Emanuele Guerrieri e Virgilio Failla, la senatrice Anna Finocchiaro, il poeta e studioso Nannino Ragusa, il dott. Giorgio Sulsenti, il giornalista Arnaldo Belgiorno. La danza di Ornella Cicero, danzatrice solista dell’arena di Verona, con una sua spettacolare esibizione ha preceduto il suo stesso appassionato ricordo dell’amico Raffaele Galazzo. Poi nuovamente il ricordo dei premiati nella sezione 1988 – 1992 con l’editore tedesco Dieter Porzel, il prof. Angelo Scivoletto, l’imprenditore televisivo Carmelo Carpentieri, il regista Pietro Pitino, il maestro Piero Guccione, il giornalista Emanuele Valerio Marino, il prefetto Corrado Scivoletto, lo scrittore Ciccio Belgiorno. Un grande fervore culturale, quello di quegli anni, sottolineato sul palco dalla professoressa Grazia Dormiente che ha parlato della nascita dell’associazione culturale Serafino Amabile Guastella e della creazione del Museo Ibleo delle Arti e delle Tradizioni Popolari che lanciò Modica all’interno del panorama culturale italiano. La sezione 1993 – 1997 regala le premiazioni del dolciere Carmelo Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto, dello scrittore Raffaele Poidomani, dello storico Enzo Sipione, dell’attore Marcello Perracchio, del Teatro del Vicolo, della cantante Cecilia Pitino. E proprio quest’ultima ha proposto un’esibizione piena di emozioni e calore con tre intensi brani della musica popolare modicana e siciliana. Il quarto segmento, quello che va dagli anni 1998 – 2002, annovera tra i premiati il critico d’arte Paolo Nifosì, il filosofo Carmelo Ottaviano, il regista Aurelio Grimaldi, il regista Angelo Ruta, il regista Rai Giovanni Caccamo, gli onorevoli Nicola Bono e Peppe Drago, gli attori Andrea Tidona, Carlo Cartier e Carmela Buffa Calleo. Quest’ultima, che ormai si è trasferita a Catania per la sua attività professionale, è tornata a Modica proprio per la cerimonia di ieri sera e con tanta simpatia e bravura ha interpretato due divertenti brani di Stefano Benni dedicati all’amore. L’ultimo segmento della serata è stato dedicato al lustro che va dal 2003 al 2007. Tra i premiati di questo quinquennio ci sono i musicisti Sergio Carrubba e Giorgio Rizza, il produttore cinematografico Beppe Caschetto, la stilista Ottavia Failla, i giovani registi Luca Scivoletto, Alessia Scarso e Ivano Fachin, lo scrittore Vitaliano Brancati, il direttore d’orchestra Francesco Di Pietro, la danzatrice Valentina Pace, lo chef Carmelo Chiaramonte, il monsù Peppe Lucifora, la cantante Chiara Civello e l’attrice Valeria Solarino. In rappresentanza del Teatro del Vicolo, associazione premiata nel 1996, è salito sul palco il presidente Enzo Ruta che ha tracciato un ricordo accorato del giornalista Buscema e letto uno scritto a lui dedicato. Il finale della serata è stato tutto pieno di emozione. Sul palco, in rappresentanza di tutti i premiati delle precedenti edizioni, sono tornati Marcello Perracchio e Cecilia Pitino che hanno idealmente consegnato le medaglie d’oro del “Premio alla Modicanità” alla memoria dei due fondatori, Raffaele Galazzo e Giorgio Buscema. I premi dei due fondatori sono stati consegnati ai due nipoti che portano il nome dei nonni Raffaele Galazzo e Giorgio Buscema, tra l’emozione dei presenti, felici di poter rappresentare la continuità del premio e il simbolico.

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