AZIENDE AGRICOLE, ZONE RURALI, CAPILLARI CONTROLLI, UN ARRESTO

Capillari controlli nel fine settimana sono stati eseguiti oltre che nella fascia costiera interessata dal grandissimo afflusso di gente che si è recata al mare, dove le pattuglie della polizia hanno assicurato la loro presenza per prevenire ogni sorta di reato, anche in quelle zone rurali brulicanti di aziende agricole dove spesso sono stati segnalati furti indiscriminati. 

Proprio nell’ambito di tale attività gli agenti del commissariato di polizia di Vittoria hanno arrestato VLAD Nicusor, romeno di 24 anni, ritenuto responsabile del reato di rapina in concorso con altri soggetti da identificare.

Le indagini sono scaturite dal ritrovamento nel corso dei pattugliamenti, in c.da macchioni, occultato da un cumulo di sterpaglie, di un moderno ed efficiente trattore agricolo. Gli accertamenti eseguiti hanno consentito di risalire al proprietario del mezzo che veniva rintracciato e con la cui collaborazione si ricostruiva l’intera vicenda. 

Il proprietario del mezzo è titolare di una azienda agricola in c.da piano stella dove d’abitudine lascia dimorare un giovane romeno, suo bracciante agricolo, utilizzandone quella presenza anche per dissuadere eventuali ladri. 

La sera prima, il romeno tratto in arresto, con altri complici, si è presentato preso l’azienda agricola, dove sotto minaccia di morte, ha costretto il giovane custode ad aprire i cancelli e le porte in ferro, impossessandosi del trattore agricolo e trafugando dalla casa rurale del proprietario del fondo, due computer portatili, utensili Bosch, un binocolo, un telescopio ed altri oggetti.

Il mezzo agricolo ha un valore di 17.000 euro.

Il giovane bracciante agricolo, terrorizzato per quanto accaduto, e privato del suo telefono cellulare, solo il mattino successivo, chiamato dal datore di lavoro, riferiva, in un primo momento, che durante la sua assenza, poiché recatosi a consumare una birra in un locale poco distante, ignoti ladri avevano fatto man bassa del trattore e di altri beni. Solo quando il datore di lavoro si è recato in campagna, non trattenendo più le lacrime il giovane romeno ha raccontato esattamente come erano andati i fatti.

Il concomitante ritrovamento del trattore e l’immediata attività di indagine scaturita ha permesso quindi di eseguire un fermo di indiziato di delitto a carico del romeno senza fissa dimora che è stato pertanto trasportato presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it