ARRESTATO DALLA POLIZIA GIOVANE DROGATO CHE DETENEVA COCAINA A CASA

Fasi dell’arresto – Video

  Nel tardo pomeriggio di ieri  personale del Commissariato di Modica in collaborazione con la Polizia Municipale   ha tratto in arresto il noto pluripregiudicato  JALLABI  Isllme,  di anni 20,  naturalizzato italiano, residente a Modica sin dalla nascita, già noto alle FF.OO.. Il giovane, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, che aveva assunto prima presso la propria abitazione, senza motivo si  era recato  nei locali del  Comune di Modica ove accedeva  all’interno dell’Ufficio del Sindaco, al momento assente.
Quivi, minacciando l’addetto all’ufficio di Gabinetto, che tentava di riportarlo alla ragione, prima si sedeva alla scrivania del Sindaco ABBATE, consumando cioccolata che prelevava all’interno di un cassetto; poi dopo avere, senza alcun motivo,  sferrato un  pugno al volto di un cittadino in transito nel corridoio comunale, si allontanava  di corsa   dal palazzo di città  ed all’altezza di Piazza Monumento, aggrediva con un pugno un vigile urbano in servizio che, avendo intuito che era accaduto qualcosa di grave,  tentava di bloccarlo (procurandogli   lesioni al volto  guaribili in giorni 20 s.c)
Ma JALLABI, piuttosto che desistere  tentava di sottrargli l’arma in dotazione, con esito negativo e dandosi nuovamente  alla fuga -.
La follia del giovane, semi nudo,  continuava all’interno della galleria di Corso Umberto; infatti,   altro personale dei VV.UU dopo averlo  pedinato riusciva a  chiuderlo  all’interno dell’androne di  un negozio sino all’ arrivo della Volante del Commissariato che con difficoltà  riusciva a impedire un nuovo tentativo di fuga. In tale contesto rimaneva ferito  anche un agente del Commissariato  che si fratturava un dito della mano destra  (refertato guaribile in gg. 30 s.c.)
Dopo pochi minuti, le indagini condotte dalla Polizia di Modica svelavano come  poco prima lo stesso avesse fatto uso di cocaina. Addosso allo Jallabi venivano rinvenuti un bilancino di precisione e la somma di 730 euro, quale verosimile provento dell’attività di spaccio, circostanza questa che consentiva di estendere l’attività investigativa, con relativa perquisizione all’interno dell’abitazione dello stesso. Lo scenario che si presentava ai poliziotti -totalmente a soqquadro con sangue sparso  dappertutto-  non lasciava dubbi sul fatto che poco prima in quella abitazione si stesse consumando stupefacente mentre  circa 50 grammi della stessa sostanza, cocaina rinvenuta all’interno di un piatto, era pronta per essere ceduta.  
Inoltre, le dichiarazioni di un teste chiarivano come  Jallabi poco prima fosse in compagnia di altri giovani, all’interno di quell’abitazione da cui ne usciva inseguito, così come dichiarato da altro testimone.
Inchiodato alle responsabilità emerse  nel corso dell’attività di indagine svolta dalla Polizia di Stato,  Jallabi Isllme, che nulla ha voluto chiarire in ordine al sangue rinvenuto all’interno della sua abitazione e alle ferite inflittagli dai coloro che lo avevano inseguito, dopo essere stato ricondotto alla ragione grazie alle cure del pronto soccorso ove veniva portato dai poliziotti,  veniva arrestato per il reato di violenza, resistenza a P.U. e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.
Associato alla Casa Circondariale di Ragusa è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Proseguono le indagini della Polizia per chiarire altri aspetti della vicenda.

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