Troppe risse, a Ragusa sindaco Cassì vieta consumo di alcool e l’asporto di bevande in lattina e bicchieri di vetro

Un’ordinanza che vieta l’asporto di bevande in lattine, bottiglie e bicchieri di vetro. A Ragusa, si cerca di limitare il fenomeno delle risse fra giovani che, purtroppo, ha coinvolto il territorio in particolare Marina di Ragusa durante il passato week end. Basterà tentare di limitare o quantomeno arginare il consumo di alcol? Certo, i Comuni non possono entrare nella testa della gente per capire cosa li spinga alle risse. Il fenomeno andrebbe studiato da un punto di vista sociologico ma non è questo il nostro campo. In ogni caso, al momento, si cerca di tentare la strada del pugno di ferro.

“In vista del weekend e dopo il primo incontro di martedì, – ha dichiarato il sindaco Peppe Cassì – ieri si è di nuovo riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il Prefetto ha dato chiare indicazioni a tutte le Forze dell’Ordine affinché le aree più frequentate della movida siano immediatamente e miratamente presidiate. Al tempo stesso proprio le Forze dell’ordine si stanno occupando dell’identificazione degli autori delle risse avvenute negli ultimi giorni nel territorio Ibleo.

Durante l’incontro è stato inoltre posto l’accento sulla necessità di adottare ordinanze omogenee tra i vari Comuni che regolino la vendita di alcolici.

D’intesa con la Prefettura, ho quindi emanato un’ordinanza, in vigore già da oggi, che vieta l’asporto di bevande in lattine, bottiglie e bicchieri di vetro; e ai cittadini il consumo e l’abbandono, su aree pubbliche o private adibite ad uso pubblico, di bibite o alcolici in lattine, bottiglie e bicchieri di vetro, anche se portati da casa o acquisiti altrove.
L’inosservanza delle disposizioni comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria che va da € 25,00 ad € 500,00.

Nei prossimi giorni, al modificarsi delle regole sul coprifuoco e in generale delle normative covid, altre ordinanze potranno essere emesse per regolamentare la movida ed evitare fenomeni di degenerazione”.

 

 

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