NIENTE SCUSE QUI BISOGNA AUTOREGOLAMENTARSI

Non è mai accaduto che i negozi e centri commerciali a Modica siano rimasti aperti anche il lunedì di Pasqua, da qui  l’invito rivolto da Cavallino ad  Abbate, sembra difatti che il comunicato diffuso qualche giorno fa dal Sindaco  che sollecitava la chiusura il 21 Aprile , non basti a creare una vera e propria regola  comportamentale che consenta di evitare contrasti tra le attività imprenditoriali e il diritto dei lavoratori al riposo festivo e domenicale.

 

Già nel mese di settembre –dichiara Cavallino-avevo presentato richiesta scritta al Presidente del Consiglio ed al Sindaco sollecitando un incontro e la convocazione della V Commissione consiliare o  per incardinare il punto relativo alla proposta di autoregolamentazione delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali. Ritengo L’autoregolamentazione unico  strumento adottabile  per affrontare la questione delle aperture domenicali e festive.

Andrebbe invece attuato un piano di autoregolamentazione comunale di concerto con le associazioni di categoria, centri commerciali, associazioni di consumatori e stabilire un  numero massimo di aperture domenicali e festive con l’obiettivo di far usufruire ai lavoratori del commercio il diritto del  riposo domenicale e festivo spalmato nel corso dell’anno, coniugando ovviamente le legittime  prerogative  ed aspettative dei singoli commercianti e dei gestori dei centri commerciali.

Un compito che l’ente comunale può e deve svolgere prendendo in considerazione alcuni elementi essenziali caratterizzanti la nostra città: la struttura economica, sociale, culturale e turistica al fine di meglio disciplinare il commercio in termini di richiesta dei cittadini e concorrenza commerciale.

Pertanto ritegno opportuno che venga presto convocato un incontro per affrontare la problematica sotto i vari aspetti economici e sociali. Si rischia, senza un’efficace regolamentazione, che la storia del lunedì di Pasqua si ripeta il I Maggio o il 15 Agosto che a Modica Città non ha motivo di esistere. E’ evidente che molte delle giornate di apertura festiva, specialmente durante l’estate, a meno che non si tratti di comuni cosiddetti “turistici” fanno soffrire tanto i conti dell’esercizio commerciale quanto la volontà dei lavoratori e delle lavoratrici. Per cui favorire  l’autoregolamentazione concordando aperture a rotazione almeno nelle domeniche di minore efficacia, garantendo il riposo per i festivi che devono restare un giorno di festa è senz’altro un modo per equilibrare le esigenze dell’una e dell’altra parte.

Invito pertanto il sindaco ad affrontare in modo più tangibile la questione non limitandosi ad un semplice invito ai commercianti di disporre la chiusura il lunedì di Pasqua; si faccia concertazione tra tutti gli interessati e si trovi la buona soluzione per i lavoratori e per i commercianti. Con l’ambizione di realizzare il “Sistema Modica” che possa poi essere concertato e proposto anche alle città limitrofe.  Se il sindaco non vuol dare peso alla mia proposta, perché proveniente da un Consigliere d’opposizione, faccia suo questo mio suggerimento; mica mi offendo….purchè si faccia !!!!!

 

Ulteriore richiesta di sollecito intervento per il Sindaco di Modica Ignazio Abbate che in tempi fulminei dovrebbe attuare un piano di autoregolamentazione delle attività produttive della Contea.

 

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