SITUAZIONE ASILI: LA REPLICA DELL’ASSESSORE BRAFA

Lo scorso 2 ottobre ho pubblicato, su questa testata, un articolo sulla situazione degli asili comunali a Ragusa e sulla gestione comunale della  questione.

Ci tengo a precisare, in risposta al commento del lettore Andrea, che le informazioni non sono state frutto di alcuna invenzione, né di presunta manipolazione. Come qualsivoglia tema di interesse giornalistico, anche questo, ha presupposto un’attenta documentazione. Non solo, dal momento che la questione coinvolge direttamente l’istituzione del comune di Ragusa, e nello specifico, la persona e la carica dell’assessore  Giovanni Flavio Brafa, mi è parso opportuno, oltre che imperativo ai fini di assicurare una corretta e neutrale informazione, contattare l’assessore per chiedere replica. Contro ogni mia aspettativa, l’assessore ha risposto prontamente:

“Per conoscenza gli asili hanno avuto una chiusura anticipata lo scorso anno, per mancanza di personale, come mai? perchè vi era mancanza di personale. situazione grave perchè negli anni precedenti non si è curato il ricambio generazionale. oggi mancano 5 educatrici e 13 OSA. mettendo a repentaglio l’apertura di tutti gli asili. siamo riusciti ad aprire 5 dei 6 asili reperendo personale dal gruppo di osa che effettuano pulizie al comune. Il patto di stabilità non permette nessuna supplenza e nessuna manovra che possa eludere il patto stesso, quindi non è possibile fare assunzioni in nessun modo, se qualcuno dice il contrario non è informato.

Per quanto riguarda i PAC i piani di azione e coesione li stiamo  stilando, sono quasi pronti e non abbiamo nessuna intenzione di perdere questa possibilità. La presentazione dei PAC sarà possibile dal 1 novembre data in cui sarà pronta la piattaforma e faremo in modo di accedere a quei fondi per rimodulare gli asili nido. Per dare una buona qualità e orari migliori!”. 

Innanzi tutto ho voluto documentarmi sulla questione “patto di stabilità”, forse perché fin tropo richiamato. Forse perché usato come una sorta di giustificativo.

Il Patto di stabilità e crescita (PSC) è un accordo, stipulato e sottoscritto nel 1997 dai paesi membri dell’Unione Europea, inerente al controllo delle rispettive politiche di bilancio pubbliche, al fine di mantenere fermi i requisiti di adesione all’Unione Economica e Monetaria dell’Unione Europea (Eurozona) cioè rafforzare il percorso d’integrazione monetaria intrapreso nel 1992 con la sottoscrizione del Trattato di Maastricht.

Nello specifico, per quel che riguarda i comuni, il saldo del patto di stabilità è un sottoinsieme del saldo di bilancio comunale, il cui obiettivo è definito sulla scorta della percentuale indicata da Roma sulla spesa media del comune, calcolata sul triennio 2007-2009 per il patto 2013.

Ogni anno le modalità di calcolo e il triennio di riferimento possono variare leggermente, e questo contribuisce all’incertezza con cui i comuni devono fare i conti.

Premessa fatta, è innegabile che il comune debba rispettare ed attenersi agli standard richiesti, è  vero che la presentazione dei PAC avverrà a meno di un mese, ma nell’attesa come devono comportarsi le famiglie ragusane in attesa di una risposta? Nell’attesa come mai il Comune ha dimostrato indifferenza alla proposta della signora Tumino della coop “Girotondo”?

“La signora Tumino è stata gentilissima a proporre questa idea, da noi condivisa,  facciamo un plauso, una iniziativa che potrebbe essere sposata da tutti gli altri asili, un approccio diverso avrebbe dato anche interpretazioni diverse, anche quella di un interesse del comune nei confronti del “il girotondo”, per noi gli asili sono tutti uguali, nessun motivo ideologico o politico. Anzi è doveroso aggiungere che la signora Tumino è stata molto corretta e garbata.”

Insomma, l’assessore riconosce la brillante, tempestiva e rassicurante proposta della cooperativa, ma sarebbe stato, a suo avviso, compromettente appoggiarla e diffonderla.

Nel frattempo, per fortuna, la cooperativa non si arrende ed ha provveduto a far stampare e diffondere per la città manifesti con il comunicato stampa, oltre che alla pubblicità sulla nota rete locale Tele Nova.

A questo punto, sta solo a voi cittadini prendere atto delle dinamiche in corso, diffondere le notizie e compiere una scelta che sia il più possibile ponderata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it