IL RITORNO AL SANTUARIO

Anche quest’anno si concludono i festeggiamenti in onore della Madonna Maria S.s. di Gulfi che l’hanno vista protagonista per ben nove giorni. Ieri pomeriggio il simulacro marmoreo della Santa si è mosso, alle ore 14:30, dalla Chiesa Madre verso il Santuario, che dista ben 4Km dal centro abitato. I tanti fedeli, prima di riaccompagnare la Vergine nella propria chiesa, hanno partecipato al tradizionale “cuncurso”  cioè hanno percorso le vie del paese e dalle case si vedevano le tante vecchiette che guardavano  la “Bedda Matri” la salutavano ed attendono il suo passaggio il prossimo anno. Tanto lo stupore anche da parte dei sacerdoti che ogni anno rimangono colpiti dalla devozione del popolo chiaramontano per la loro Patrona. Come da tradizione il simulacro ha fatto diverse soste lungo le vie come l’ingresso all’interno della chiesa del S.S. Salvatore per poi proseguire il suo percorso verso il Santuario dopo aver sostituito gli angeli in argento, posti ai quattro lati del piedistallo, con i candelabri in argento. Su due ali di folla arriva il simulacro nel Santuario entrando dalla porta centrale per poi essere posto all’esterno sul piazzale ammirato dai tanti presenti. Nel silenzio del piazzale il saluto del Vicario generale, padre Puglisi, che ha invitato tutti i presenti a riflettere sul valore di Maria per poi leggere il passo tratto dal Vangelo di Giovanni, quello sulle nozze di Cana. Inoltre, come da tradizione, sono state rese pubbliche le donazioni delle famiglie lontane e vicine che saranno devolute alle famiglie bisognose. Dopo il tradizionale entri ed esci del simulacro è stato posto all’interno della nicchia sull’altare principale e qui i fedeli hanno intonato l’inno a Maria di Gulfi tra le urla di gioia dandosi appuntamento al prossimo anno e cioè a domenica 27 aprile. “Una discesa della Madonna – afferma don Burrafato, rettore del Santuario – ricca di suggestione e, come sempre, di grande fede e devozione. Il miglior viatico per rinnovare lo speciale e consolidato rapporto che lega questa cittadina, Chiaramonte, alla sua Regina e Patrona”.

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