Molti associano il loro volto alle vacanze estive, al sole che illumina Marina di Modica e al movimento dei mesi più caldi. Per altri, invece, sono un punto di riferimento imprescindibile della frazione marinara modicana anche quando arriva l’inverno, le strade si fanno silenziose e il mare cambia colore. Sono Giovanna, Jole e Veronica: le […]
Tra Sicilia e Malta: smascherato traffico di cannabis. Carico arrivato da Pozzallo
11 Nov 2025 13:47
Droga: scoperto collegamento Malta-Sicilia: al via processo
La Valletta (Malta) – Si è aperto davanti al tribunale penale di Malta il processo a carico di un gambiano di 40 anni residente a Sliema, accusato di possesso di cannabis e detenzione ai fini di spaccio. Il caso mette in luce un traffico internazionale che collega Malta alla Sicilia.
L’indagine ha avuto origine nel dicembre 2014, quando un ghanese di 20 anni residente in Sicilia, è arrivato a Malta a bordo di un catamarano proveniente da Pozzallo. Nel suo bagaglio la polizia maltese ha trovato circa un chilo di resina di cannabis, con un valore stimato superiore ai 25 mila euro e una purezza del 7,2%. Il giovane è stato immediatamente accusato di importazione di droga e detenzione ai fini di distribuzione.
Le successive verifiche investigative hanno portato all’individuazione del 40enne, arrestato il giorno seguente a Sliema durante un’operazione di sorveglianza. L’uomo ha collaborato con le autorità in una consegna controllata, consegnando la cannabis a giovane ventenne nei pressi della Fortizza in cambio di 500 euro.
E proprio il giovane durante l’udienza, ha dichiarato di possedere la droga solo per uso personale, sostenendo di non avere intenti di spaccio. Il gambiano, invece, ha ammesso il proprio coinvolgimento e nel marzo 2016 era stato condannato a cinque anni di reclusione, a una multa di 12 mila euro e alla successiva espulsione.
Il processo contro il giovane che era sbarcato da Pozzallo rappresenta un nuovo capitolo nelle indagini su reti di traffico di droga tra la Sicilia e Malta, evidenziando come le autorità stiano cercando di interrompere collegamenti internazionali e smantellare i canali di distribuzione. L’immagine a corredo di questo articolo è stata generata dall’intelligenza artificiale.

© Riproduzione riservata
Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it