A.A.A. cercasi a Scicli manutenzione per gli impianti sportivi

Solo l’aiuto delle associazioni sportive potrà salvare dal lento ed inesorabile degrado gli impianti sportivi a Scicli e borgate. Un aiuto nelle opere di manutenzione e di risistemazione per rendere fruibili le strutture sportive che dovrebbe arrivare dai sodalizi sportivi con una sorta di accordo Comune-Associazioni. Queste dovrebbero anticipare alcune somme per gli interventi da scontare con quelle che dovrebbero andare all’ente. Tutto da attenzionare, da valutare e da perfezionare ma la strada è stata intrapresa. Il fatto che se ne parla è già un buon inizio. Un po’ tutti ne sono convinti in assenza di finanziamenti regionali, nazionali ed europei, e di fondi del bilancio comunale che potrebbero salvare alcune strutture ma che all’orizzonte non si vedono. La vivacità del mondo sportivo sciclitano con oltre venti associazioni che spaziano fra le diverse discipline dà animo, dà speranza. E’ la forza della città, è la forza che si coglie nei pomeriggi e nei giorni festivi fra campi di gioco e spalti.

Dopo l’incontro con le associazioni di categoria di una settimana fa, l’assessore al turismo ed allo sport della giunta Marino, Peppe Puglisi, ha incontrato il mondo sportivo.

Non accadeva da oltre un decennio. “E’ stato il primo incontro – afferma Puglisi – ho incontrato le associazioni che praticano pallacanestro, tennis, calcio, pallavolo,  atletica, calcetto, pallamano, sport disabili. Un incontro per conoscerci e per iniziare a collaborare insieme individuando quali sono le esigenze specifiche delle realtà sportive del nostro territorio. L’Amministrazione intende intraprendere un dialogo proficuo con le associazioni. Fra le nostre priorità c’è quella di far sì che gli impianti sportivi siano efficienti e funzionali all’utilizzo dei sodalizi ed a quanto praticano sport nella nostra città, nel nostro territorio. Lo sport è vita, lo sport è per tutti e dobbiamo permettere di praticarlo in strutture adeguate ed in regola. Soprattutto in strutture vivibili. Lo faremo, è un impegno che prendiamo e la disponibilità al dialogo ed al confronto mostrata dalle associazioni sportive ci conforta”.

C’è tanto da lavorare nel territorio in materia di impiantistica sportiva.

C’è da capire il ruolo dello stadio “Ciccio Scapellato”, c’è la necessità di dare un futuro alla pista di atletica di Donnalucata, renderla fruibile dopo una manutenzione che spetta al Libero Consorzio comunale di Ragusa, ente che ha realizzato l’opera, ovvero parlare di cessione ai privati dopo che da Ragusa s’è parlato di vendita. C’è l’attesa apertura del tensostatico di Donnalucata, realizzato a monte della borgata con fondi nazionali e da più di due anni è chiuso. C’è da capire come si interverrà sul geodetico di Jungi che necessita di seri lavori di manutenzione e soprattutto nel tappeto del piano di calpestio del rettagolo di gioco. Ci sono tante altre necessità, anche impellenti. Necessità condivise. Ai percorsi, da perfezionare, si sta lavorando.

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