SI E’ SVOLTO IL CONSIGLIO PROVINCIALE

In prosecuzione della seduta precedente, sospesa per mancanza del numero legale, il Consiglio provinciale, ancora una volta presieduto dal vicepresidente Sebastiano Failla, dopo aver approvato all’unanimità numerosi verbali delle sedute precedenti, ha rinviato all’esame dei capigruppo consiliari le modifiche da apportare allo Statuto della Provincia. Le correzioni all’attuale testo dello statuto sono state già approvate dalla prima commissione consiliare e il consigliere Ignazio Nicosia (Pdl), presidente della stessa, ha spiegato che le variazioni sono obbligatorie perché imposte da due leggi regionali ma ha chiesto ai consiglieri se ritenessero opportuno un rinvio, in attesa di eventuali altre modifiche, da introdurre a seguito di nuove leggi nazionali, evitando così un doppio passaggio in Consiglio. A tal proposito i consiglieri Fabio Nicosia, Angela Barone e Venerina Padua  (Pd) non condividendo i suggerimenti di Ignazio Nicosia, hanno abbandonato l’aula. Di diverso avviso i consiglieri Di Martino (Rc), Abbate (Gruppo Misto), Ficili e Di Paola (Udc), Pelligra (Fli) favorevoli ad un breve rinvio della votazione sul testo modificato previo passaggio dalla conferenza dei capigruppo che dovranno decidere l’iter che dovrà intraprendere l’atto amministrativo. In seguito, il Consiglio ha approvato, con la sola astensione di Di Martino e Moltisanti, un ordine del giorno, proposto dal consigliere Burgio (Mpa) a favore di una immediata operatività dell’aeroporto di Comiso. In proposito, il presidente Franco Antoci, ha annunciato la convocazione di una riunione il 6 febbraio prossimo, presso l’assessorato regionale alle Infrastrutture, per chiarire gli eventuali effetti sulla salute umana, sull’aeroporto di Comiso e sull’ambiente circostante, della stazione radar MUOS di Niscemi, impianto sulla cui pericolosità si era già espresso il consigliere Ignazio Nicosia.

Il Consiglio poi ha ascoltata la relazione semestrale del presidente Franco Antoci relativa all’attività dell’Ente del semestre luglio-dicembre 2010, il cui contenuto è stato messo in dubbio dai consiglieri di minoranza Burgio e Di Martino per una serie di mancate risposte soprattutto nel settore delle infrastrutture. Dopo aver incassato il favorevole consenso del consigliere di maggioranza, Bartolo Ficili, il presidente Franco Antoci ha contestato i rilievi dei consiglieri di opposizione soprattutto per quanto concerne l’autostrada Ragusa-Catania o la stazione passeggeri del Porto di Pozzallo, addebitandone i ritardi, con la dettagliata esposizione degli iter procedurali effettuati, all’eccessiva burocrazia e inottemperanze dei vari uffici regionali e nazionali preposti all’approvazione dei relativi progetti. Esaurito l’argomento il Consiglio si è sciolto a tarda sera, per mancanza del numero legale.

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