Il Direttore generale dell’ASP di Ragusa, dott. Giuseppe Drago, ha partecipato questa mattina alla Conferenza dei Sindaci, convocata dal sindaco di Ragusa, avv. Giuseppe Cassì, al palazzo comunale. Era presente anche il Direttore sanitario aziendale, dott.ssa Sara Lanza. “Si è trattato di un incontro cordiale e proficuo – sottolinea Drago – durante il quale ho […]
CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO PER I FRATELLI CIVELLO
06 Ott 2011 16:20
A conclusione delle indagini preliminari, il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ha chiesto al Giudice per l’udienza preliminare il rinvio a giudizio di CIVELLO Salvatore e di CIVELLO Giorgio con le accuse di usura aggravata, minacce ed estorsione aggravata in concorso e di IEMMOLO Giuseppe per concorso nell’attività di usura. CIVELLO Salvatore deve rispondere inoltre di detenzione illegale d’arma da fuoco,
Nel giugno scorso i tre imputati erano stati coinvolti in una complessa operazione che aveva portato all’arresto dei fratelli CIVELLO ed all’applicazione della misura interdittiva del divieto di esercizio di attività professionale in banca per due mesi per IEMMOLO.
Secondo la contestazione, i due CIVELLO, commercianti di Pozzallo, svolgevano altresì attività usuraria, applicando interessi su base annua dal 200 al mille 200% contando sull’intermediazione di IEMMOLO, direttore della filiale di Pozzallo di un istituto di credito; CIVELLO Salvatore minacciava inoltre con una pistola «Walter Ppk» calibro 7.65 quanti non erano in grado di far fronte agli esorbitanti interessi. Il funzionario di banca approfittava della sua posizione per indirizzare i clienti dell’istituto di credito che si trovavano in difficoltà economica verso i due CIVELLO.
Le vittime erano tutte titolari di attività commerciali di Pozzallo. Dieci i commercianti che alla fine hanno denunciato i fatti, titolari di cinque attività commerciali, due delle quali chiuse nell’ultimo anno a causa degli interessi da usura applicati dai due fratelli pozzallesi.
I prestiti concessi dai due CIVELLO variavano dai 5 mila ai 15 mila euro, con tassi d’interesse da usura decuplicati.
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