GIGI BELLASSAI ATTACCA IL VERTICE ASP CHE VUOLE TAGLIARE ANZICHE’ POTENZIARE

Affidato l’incarico di coordinare l’area tematica sanità a Biagio Turtula, operatore sanitario presso l’ospedale di Comiso, per seguire con particolare cura questo momento delicato.

Intanto il segretario cittadino Gigi Bellassai interviene sulle recenti dichiarazioni del direttore sanitario dell’ASP di Ragusa: “Inaccettabili le dichiarazioni  della massima espressione sanitaria dell’ASP di Ragusa il dott. Pasquale Granata il quale sembra voler uscire infatti allo scoperto attraverso un comunicato che cercando di sfruttare il momento in cui l’attenzione dei media ha messo sotto la lente di ingrandimento la sanità in provincia, tenta inspiegabilmente di  far ricadere la responsabilità di questi eventi alla mancata soppressione dei pronto soccorso di Comiso e Scicli.

L’unificazione del pronto soccorso a Vittoria produrrebbe analoghe disfunzioni  simili a quelle prodotte dall’accorpamenti di ostetricia e ginecologia di Comiso a Vittoria i cui risultati in termini di inefficienza e disservizi sono sotto gli occhi di tutti. Qui però si tratta di salvaguardare la vita dei cittadini, come quelli  di Comiso che oggi possono contare su un presidio di emergenza che riesce a salvare vite umane perché nei casi di urgenza sanitaria il tempo, i minuti , fanno la differenza tra la vita e la morte.

E’ bene chiarire che nel nostro territorio l’ASP come ha spiegato l’on. Pippo Digiacomo, deve definitivamente cancellare dal proprio vocabolario il verbo “tagliare” e sostituirlo con quello “potenziare” e  il direttore sanitario – dovrebbe evitare dichiarazioni di chiusura generiche illustrando piuttosto le proprie proposte “tecniche” per il potenziamento dell’Ospedale di Comiso; perché parlare genericamente  di PTE, pensando di risolvere il problema con un infermiere esperto sull’ambulanza del 118 di Comiso per portare i codici rossi al pronto soccorso di Vittoria, appare semplicistico.

Da queste affermazioni, inoltre, si deduce che verrebbero disattese le linee guida del 118 del 2010 le quali nello specifico, sulla scelta dell’ospedale di destinazione, così recitano:<<mezzi di soccorso di tipo MSA con infermiere vengono indirizzati dalla C.O. 118 presso l’ospedale più vicino o più adatto (centralizzazione), relativamente alle condizioni del paziente. In condizioni di paziente instabile l’ospedale di destinazione sarà il più vicino, al fine di consentire una valutazione medica e l’eventuale stabilizzazione delle condizioni vitali.>>

 

            Infine, parlando di numeri bisogna ricordare i 14.000 accessi al Pronto Soccorso di Comiso che in caso di soppressione si riverserebbero su quello di Vittoria, che risulterebbe congestionato mettendo a repentaglio la vita dei pazienti di tutto il bacino ipparino. E ciò anche potenziando l’organico dei medici del pronto soccorso di Vittoria che non avrebbero modo di operare come necessario dal momento che strutturalmente è inadeguato a smaltire un esponenziale aumento del flusso di utenti.

            Su questi argomenti il PD di Comiso da anni ha formulato precise proposte di potenziamento, rilancio e razionalizzazione del nosocomio casmeneo ed è da sempre disponibile al confronto con l’ASP avendo ampiamente spiegato e sostenuto che la chiusura del di Pronto Soccorso è fuori discussione; quindi sarebbe più saggio evitare dichiarazioni che più che proposte serie hanno il sapore di chiacchiere estive scambiate sotto l’ombrellone.”

 

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