SFIGMO E FONENDO di Alessandro Tumino

Ma chi l’avrebbe mai detto! La Regione Veneto, citata dagli esperti come esempio di virtù e di diligenza amministrativa nel governo dell’assistenza sanitaria,si trova oggi con un SSR insostenibile ed inefficiente con un deficit probabile a fine anno di 1 miliardo di Euro su un budget di otto. Colpa di tutte le ASL ma soprattutto dell’ASL di Venezia e di Verona con deficit di oltre 200 milioni di Euro; il tutto è emerso perchè  la ASL di Venezia, in una lettera al governatore Zaia, intercettata dai giornali, chiedeva garanzie sulla copertura del suddetto deficit e si è così scoperto uno dei segreti del “buon governo” Veneto e cioè che a fine anno il governo Regionale era solito poi tappare i buchi di bilancio. Tutti ora si affannano a dire “l’avevamo detto” e a cercare le cause;per me era giusto farlo sapere.

La “buona notizia” di questa settimana è che la mortalità per i tumori  in Italia diminuisce del 2% (dati Istat) l’anno, anche se i morti legati al cancro costituiscono ancora il 30% di tutti i decessi. Oggi i giovani che si ammalano di cancro hanno una sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, del 77% mentre negli anni 70 era del 33% ed è poi salita al 47% nei primi anni 90. Il tumore del colon retto è in diminuizione, come mortalità,in entrambi i sessi mentre quello del polmone diminuisce nell’uomo ma cresce per incidenza e mortalità nelle donne. Si può quindi dedurre che le campagne di prevenzione sul colon retto funzionano (ricerca del sangue occulto nelle feci e/o colonscopia) e che l’abitudine al fumo, diminuita negli uomini e cresciuta nelle donne, comincia, ahinoi, a dare i suoi funesti “frutti” e a mietere le sue purtroppo prevedibili vittime. Smettete di fumare!!

Il tumore più frequente nel sesso femminile resta sempre quello della mammella,ma ricordo che è bene fare la mammografia ,che è esente ticket ogni 2 anni per la legge finanziare del 2000 per le donne oltre i 45 anni d’età e fino ai 69 anni. Gli altri esami di prevenzione oncologica normati ed esenti dal ticket sono il pap test, per le donne oltre i 25 anni d’età,che si effettua per la prevenzione del tumore del collo dell’utero e la colonscopia per la prevenzione del tumore del colon retto.

Molto diffuso è il tumore della prostata,che però ha tassi di sopravvivenza,a cinque anni dalla diagnosi,di oltre il 70%;per questa  neoplasia è ancora aperto il dibattito sull’uso del PSA come mezzo di screening,in quanto è un test che può indurre sovradiagnosi ed anche sovratrattamento. Ci sono vari studi pubblicati con esiti non sempre univoci;forse questa patologia è una di quelle in cui è indicata la sorveglianza attiva e il ruolo del Medico di famiglia quale consulente che filtra ,con il paziente,i dati e le consulenze specialistiche,si caratterizza di più.

Alessandro Tumino medico di famiglia

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