La missione culturale della libreria La Talpa di Modica

In un bell’articolo dell’estate scorsa, il poeta Franco Arminio definisce la principale malattia della nostra società “autismo corale”, che “è nella sostanza un tumore di tutti”, e nella dura battaglia che ogni giorno affrontiamo per restare Umani, in qualsiasi situazione –a lavoro, in famiglia- siamo continuamente messi di fronte a un bivio: lasciarci trascinare dagli eventi, agire da zombie, o assumerci le nostre responsabilità, aprirci al mondo e agire consapevolmente: vivere la vita dei morti o vivere la vita dei vivi. C’è, a Modica, chi questa battaglia, con consapevolezza, ma con leggerezza, ha scelto di combatterla, e nel campo più difficile di tutti, oggi: la cultura. Secondo il sig. Francesco Trombadore della libreria La Talpa, la cultura serve a recuperare, mantenere, coltivare l’Umanità (da cui, come dice lui, le Scienze Umane). E su questa scelta ha impostato la sua vita e  il suo modello di libreria, le cui parole chiave sono Silenzio, Lentezza, Rapporto Umano, di cui abbiamo tutti sempre più bisogno. La Cultura che si trova a La Talpa non è boriosa, accademica, per pochi iniziati, ma è un continuo stimolo per la curiosità, la meraviglia, la riflessione; il rapporto stesso col libro cambia: da merce, da contenitore di informazioni, diventa un amico con cui dialogare, entrare in “simpatia” (come direbbero i fisici), scoprire le proprie radici e altre parti di se stessi ancora sconosciute. Nella sua vita da lettore e nei suoi 25 anni di libraio, Francesco per i suoi amici e i suoi clienti (che spesso sono la stessa cosa), ne ha selezionati 100: cento libri che secondo lui a ognuno farebbe bene leggere; da Borges a Seneca, da Collodi a Rousseau, passando per i nostri autori locali, con la sapiente guida di Francesco ogni libro è un viaggio, un volo pindarico, attraverso il tempo e lo spazio, in compagnia delle più geniali menti e le più grandi anime della storia, alla ricerca della nostra (quasi) perduta Umanità. Un viaggio, il cui punto di partenza è sempre La Talpa, e, finito di leggere, anche il punto di ritorno, anzi una stazione di sosta –in tutti i sensi-, dove si trova un amico a cui raccontarlo, questo viaggio, condividerlo, tramite questo arricchire e arricchirsi la vita, e scegliere insieme una nuova destinazione.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it