Il Guggenheim porta i propri collezionisti in visita alle Quam di Scicli

SCICLI (RG) – Prosegue con grande successo la splendida mostra del talentuoso ventisettenne Federico Severino, curata da Gabriele Salvaterra (Mart) e ospitata nelle seicentesche sale della galleria Quam, un fiore all’occhiello per Scicli. Un lavoro di altissimo profilo culturale, quello di Antonio Sarnari, titolare di Tecnica Mista e di Quam, sebbene difficile per l’isolamento in cui versa il Sud; un lavoro appassionato d’altra parte, che ogni tanto offre momenti di ampio confronto, come quelli di ieri in cui, in gran riservo, il Peggy Guggenheim di Venezia ha chiesto una visita privata alla galleria e l’incontro con le autrici e gli autori di Quam. Così ieri pomeriggio gli artisti più vicini alla galleria hanno accolto una delegazione di collezionisti e sostenitori del Guggenheim italiano, potendo così confrontarsi con personalità esperte d’arte di tutto il mondo, venute appositamente per conoscerli.
“Un caso raro per la nostra area”, ha commentato il partner dei progetti di Quam, l’avv. Riccardo Schininà, parlando con i suoi ‘colleghi sostenitori’ del Peggy Guggenheim. “Un luogo fondamentale per la crescita del territorio, che va sostenuto e incoraggiato”, ha continuato Schininà accompagnando i nuovi amici lungo il caldo pomeriggio siciliano.
“Un incontro importante per gli artisti della galleria – sostiene Antonio Sarnari – che, sebbene imprevedibile, è frutto di anni di lavoro, perché questa galleria fosse una piattaforma di confronto culturale internazionale. Un lavoro spesso in ombra dalle attenzioni mediatiche, e che nella maggior parte dei casi non è affatto apprezzato dalle istituzioni locali, ma che lavora costantemente per lo sviluppo culturale di questo territorio”.
Il viaggio organizzato dal Guggenheim di Venezia, per i propri più affezionati collezionisti e sostenitori di tutto il mondo, ha toccato diversi musei in Sicilia, e ha scelto una sola galleria d’arte dove entrare in contatto con gli artisti e i linguaggi dell’isola, le Quam di Scicli. Un onore per Scicli che, a partire dalle tele di Federico Severino, alcune delle quali partiranno per le collezioni di questi nuovi amici, anche in altri continenti, ha rappresentato l’arte di tutta la Sicilia: con i ricami sulle mappe di Rossana Taormina (Palermo), o le cattedrali materiche di Piero Zuccaro (Catania), o gli studi di sottrazione pittorica di Ettore Pinelli (Modica), oppure le velature di figure in rosso di Simone Geraci (Palermo), i boschi impressionisti di Cetty Previtera (Catania) ed ancora la femminilità in bianco delle opere di Ilde Barone (Modica), e i tuffatori su legno graffiato di Corrado Iozzia (Scicli), e ancora i pastelli di ‘tutto-cielo’ di Giovanni Viola (Modica), o le ‘impronte su trasparenze’ di Francesco Rinzivillo (Pozzallo) ed ancora l’Etna di Valerio Valino (Catania) e per finire nelle costellazioni eteree di Giuseppe Puglisi (Catania).
Sempre più Scicli, grazie al lavoro appassionato di privati, troppe volte lasciati soli o esiliati, rappresenta una strana forza attrattiva di transiti e rilanci in arte e in economia culturale. Persone che oggi sono in grado di cambiare il dato delle fredde statistiche contemporanee, spesso a sfavore di territori così isolati, perché piccoli e senza risorse economiche pubbliche. Una situazione culturale, quella di Scicli, che non sembra più legata direttamente o solo a quanto fatto da persone come Franco Sarnari e Piero Guccione negli anni Ottanta e Novanta, ma che rappresenta oggi una delle migliori e nuove espressioni di economia culturale, con un equivalente spirito di sviluppo territoriale, ma con geni e strumenti nuovi.
“Una sorta di nuova generazione, che sta nuovamente cambiando le prospettive di questa parte di Sicilia, contro le statistiche e a volte contro certi dinosauri del passato, pessimismi isolani inclusi”, conclude Antonio Sarnari. La mostra ‘Federico Severino_Close to the edge’, a cura di Gabriele Salvaterra, rimarrà visitabile alle Quam di Scicli fino al 19 novembre, ad ingresso gratuito anche nel pomeriggio dei festivi, info 0932 931154

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