LA POESIA DI PISANA AL TEMPO DELLA CRISI

“Occorre fare uscire  la poesia da quella precomprensione che la riduce a quel genere letterario un po’ astruso, intimista, solipsistico ed autoconsolatorio che serve per esprimere buoni sentimenti e dare sfogo alle proprie immaginazioni creative, per orientarla, invece, verso la direzione di una costruzione di un nuovo umanesimo”. Con queste parole il Presidente del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, Domenico Pisana,  ha sintetizzato il senso del suo poetare nel nostro tempo, nel corso della presentazione a Trapani del suo ultimo libro “Tra naufragio e speranza”, che ha aperto la serie degli eventi  di “Terrazza d’Autore. Voci, racconti, suggestioni al calar del sole”, rassegna letteraria curata da Stefania La Via e Ornella Fulco.  

All’evento  ha partecipato , oltre ad alcuni  poeti ed autori del trapanese, tra i quali  Nino Barone e il giornalista-scrittore Giovanni Cammareri, il  vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, che ha tenuto  un intervento sul valore della cultura nel nostro tempo.  Le varie parti del  libro legate alle metafore della luce, della notte e dell’aurora e al tema della speranza , sono stati resi godibili dalla lettura suadente dei versi da parte dell’attrice professionista Ornella Fulco, versi ambientati con una puntale ed acuta introduzione critica di Stefania La Via, poetessa e scrittrice conduttrice della serata, e rilanciati con una serie di domande che  ha permesso a Domenico di focalizzare il senso del suo poetare e il significato della poesia quale strumento di attivazione di processi di nuovo umanesimo. Precisa e ricca di riflessioni la nota critica del poeta e critico letterario Marco Scalabrino, che  ha delineato le principali coordinate del libro di Pisana facendo rilevare, fra l’altro, come  il testo si connoti per la sua forte liricità e per la capacità di far interrogare il lettore sulle domande di senso dell’uomo e sulla sua crisi contemporanea.

All’autore ha fatto pervenire il suo saluto  la dott.ssa Concetta Caruso, modicana e vice-prefetto di Trapani, la quale non potendo essere presente alla serata per concomitanti impegni istituzionali, ha espresso parole di apprezzamento  per l’iniziativa.

 “Sono vivamente grato agli organizzatori della serata – ha affermato Domenico Pisana al termine della serata  –  per aver voluto inserire nell’ambito di “Terrazza d’Autore” l’incontro con la mia poesia. E’ stata un’occasione per un confronto sulla poesia contemporanea al tempo della crisi e  per riaffermare  l’idea che è assolutamente una precomprensione pensare che la poesia non abbia più nulla da dire, quasi fosse   una sorta di giuoco di parole per anime belle. La storia ha avuto bisogno e avrà  sempre bisogno di poeti,  perché la poesia non è una merce deperibile, un prodotto di mercato che il tempo usura; la poesia è un atto dello spirito  e la sua voce  un messaggio di riflessione dal quale nascono domande che il poeta  pone anzitutto a se stesso, e, quindi, a tutti; potranno essere anche oscure le domande che egli fa risalire dall’abisso , ma indipendentemente  dal fatto di essere comprese, non smettono di esercitare una forte influenza nella vita sociale”.

 

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