LE SCELTE ARROGANTI DEL SINDACO DI MODICA

La sezione Ascom di Modica continua ad esprimere forte rincrescimento per le scelte arroganti, e che non tengono affatto in considerazione le esigenze della categoria, adottate dal sindaco Abbate. “Lasciando stare l’infelice circostanza per cui – afferma il presidente sezionale Giuseppe Barone – l’Amministrazione comunale e, quindi, il primo cittadino, ha pensato di coinvolgere tutti i sindacati, dei lavoratori e di categoria, sulla iniziativa relativa agli sgravi fiscali, eccezion fatta per la nostra associazione, e sinceramente non si capisce il perché, ancora una volta riceviamo dal sindaco l’invito a partecipare alla presentazione di scelte fondamentali per la nostra città senza che le organizzazioni datoriali abbiano avuto minimamente la possibilità di esprimere preventivamente la propria opinione”. Il riferimento è alla presentazione delle linee guida per la valorizzazione del centro storico che l’Amministrazione comunale ha fissato per il 29 agosto alle 11.

“Ancora una volta – continua il presidente Barone – prendiamo atto delle scelte arroganti e niente affatto condivise di questo sindaco che, tra l’altro, a maggior ragione nei confronti della nostra associazione di categoria, che più volte aveva sollevato il problema della mancata concertazione, sembra abbiano il sapore di una provocazione. Sinceramente ci riteniamo stanchi di questo modo di fare che non porta ad alcunché di conducente per la nostra città e per gli operatori commerciali i cui interessi tuteliamo. A Modica, nel nostro settore, sembra regnare il caos”. Aggiunge il responsabile sezionale Gianni Iacono: “Sono questioni che meritano la massima attenzione per il futuro del comparto e della città intera. Questioni che avrebbero meritato di essere discusse con la dovuta capacità di interazione tra le parti. E, invece, nulla di tutto questo. Solo un atteggiamento che mira a suscitare delle reazioni piccate da parte dell’Ascom come se l’obiettivo, lo ribadiamo, fosse quello di dare vita ad una costante provocazione nei nostri confronti. Già in tempi non sospetti avevamo sottolineato che c’era qualcosa nel modo di fare di questo sindaco che sembrava non andare a genio nel rapporto con le associazioni di categoria. E, purtroppo, i fatti continuano a non smentirci. Sarebbe opportuno sollecitare un dibattito cittadino tra le parti interessate al fine di riequilibrare un sistema di decisioni che, allo stato attuale, appare di stampo autoritario”.

 

 

 

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