“PIRANDELLO MON AMOUR”

 

A quanti uomini, presi nel gorgo d’una passione, oppure oppressi, schiacciati dalla tristezza, dalla miseria, farebbe bene pensare che c’é sopra il soffitto il cielo, e che nel cielo ci sono le stelle.

 Anche se l’esserci delle stelle non ispirasse a loro un conforto religioso, contemplandole, s’inabissa la nostra inferma piccolezza, sparisce nella vacuità degli spazii, e non può non sembrarci misera e vana ogni ragione di tormento.”

Una delle frasi di Pirandello nelle quali l’autore premio Nobel esprime la sua visione ambivalente del mondo, delle cose, della pazzia e della normalità, dell’amore e del tormento intimo, della vita e della morte.

Una dualità che lo permeava nella vita reale come nelle sue opere, il gioco delle parti tra vita e forma, tra persona e personaggio e che viene riportata in scena dal regista Giancarlo Gori,  al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, sabato 9 alle ore 21 e domenica 10 febbraio alle ore 18,30 per il prossimo appuntamento della stagione “Teatro d’Attore”.

Vita e morte si incontrano in tre atti unici per raccontare Luigi Pirandello, il suo pensiero ed il suo teatro, l’amore e la pazzia verranno visti attraverso l’ esperienza del suo dramma familiare. “Pirandello mon amour” trasfigura in una parabola da camera i tre atti unici del letterato agrigentino “Sogno (ma forse no)” del 1928, “L’ uomo dal fiore in bocca” del 1922 e “La patente” del 1918.

Tre opere che in comune vedono il coesistere di più dimensioni dell’esistenza con cui Pirandello deve confrontarsi e dialogare: la vita reale, fatta della follia della moglie Antonietta Portulano, e quella immaginaria dei suoi personaggi che spesso lo vanno a trovare nel suo studio e dialogano con lui. Da queste due dimensioni nasce a poco a poco la poetica di Pirandello che viene ripercorsa e riscoperta attraverso la sua stessa vita, attraverso il dialogo con la moglie internata in una casa di cura per alienati mentali che sviscera  parte della tematica pirandelliana.

Nasce così lo spettacolo “Pirandello mon amour”.

In scena, insieme a Giancarlo Gori, ci saranno anche Anna Alegiani e Tarcisio Branca. E’ questo il nuovo spettacolo della stagione teatrale Teatro d’Attore 2012/2013, con la direzione artistica delle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro e la consulenza artistica dell’attore e regista Carlo Ferreri.

 

 

 

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