Vittoria: danneggiata la targa della piazzetta che sarà dedicata a Felicia Bartolotta Impastato

Danneggiata la targa dedicata a Felicia Bartolotta Impastato, madre di Peppino Impastato. Il comune di Vittoria ha deciso di intitolare alla donna che ha dedicato la propria vita a fare emergere la verità attorno all’omicidio del figlio, ucciso dalla mafia nel maggio 1978, nello stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro in via Fani. L’episodio venne classificato come incidente e le prime ipotesi investigative portarono a far ritenere che Peppino fosse un terrorista e che era stato ucciso dall’esplosione di un ordigno che stava forse preparando per un attentato.

Felicia Bartolotta impastato, insieme all’altro figlio Giovanni, lottò per tutta la vita per fare emergere la verità. Nel processo, alla fine, si giunse alla condanna di Gaetano Badalamenti come mandante del delitto. Felicia Impastato è morta nel 2004 e il suo ricordo – così come quello di Peppino – sopravvive nella “Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato”, la casa di famiglia a Cinisi divenuta – già durante la vita della donna – meta di numerosi visitatori.

A Vittoria, il comune aveva deciso di onorare la memoria di Felicia Impastato dedicandole una piazzetta (o meglio un crocevia), alle spalle della scuola Portella della Ginestra, a metà tra i quartieri Forcone e Celle. 

Ma questa mattina si è scoperto che una delle due targhe posizionate nella piazzetta era stata divelta. Un cittadino ha avvertito l’assessore Cesare Campailla dell’accaduto. A darne notizia è stato lo stesso sindaco, Francesco Aiello, in un post su facebook. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato e dalla Polizia locale. Si stanno esaminando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di ricostruire l’accaduto e assicurare alla giustizia i responsabili”. 

Il sindaco Francesco Aiello ha definito l’accaduto “un gesto che non va sottovalutato. Evidentemente l’inaugurazione – prevista per il 27 dicembre scorso e rinviata per le avverse condizioni atmosferiche, ha suscitato qualcosa a qualcuno che non gradisce riconoscimenti nei confronti di quanti si sono spesi per la legalità. Noi andremo avanti per la nostra strada e non abbasseremo la guardia”.

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