VENERDI’ E SABATO CONCORSO NAZIONALE DEI CORTI AL MUSEO ARCHEOLOGICO DI KAMARINA

E’ tutto pronto per l’edizione numero 13 del Videolab Film Festival, Concorso Nazionale dei Corti del Cinema d’Arte che si terrà nel Parco di Athena, all’interno del Museo Archeologico Regionale di Kamarina (Ragusa), venerdì 26 e sabato 27 agosto 2011, con ingresso gratuito. Il Videolab anche quest’anno usufruisce del sostegno della Provincia Regionale di Ragusa e della Città di Vittoria. Oltre al supporto della direzione del Parco Archeologico Terraqueo di Kamarina e delle aree archeologiche di Ragusa e dei comuni limitrofi.

Il festival è stato presentato stamattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono, la sede del Municipio di Vittoria. Vi hanno preso parte: Giuseppe Nicosia, sindaco di Vittoria; Piero Mandarà; assessore allo Spettacolo della Provincia Regionale di Ragusa; Giovanni Di Stefano, direttore del Museo Archeologico Regionale di Kamarina; Andrea Di Falco, direttore artistico e fondatore del VideoLab Film Festival.

Nicosia si “complimenta con la Filmoteca Laboratorio 451 che organizza da tredici edizioni il VideoLab. Il festival continua a crescere. Di anno in anno. E Kamarina è una straordinaria location”. Mandarà giudica il festival di “altissimo profilo. La Provincia di Ragusa lo sosterrà sempre”. Di Stefano si dice “onorato che una manifestazione di così alto valore culturale abbia scelto Kamarina”. E aggiunge: “penso che il VideoLab abbia trovato casa dopo una lunga peregrinazione. Il festival è valorizzato da Kamarina. Ma anche Kamarina adesso sarà valorizzata dal festival”. Per Di Falco, “il VideoLab si conferma, per successo di critica e di pubblico, la prima manifestazione cinematografica della terra iblea. Il dato, oggettivo, è il risultato di un impegno che, negli anni, ha visto la Filmoteca Laboratorio 451 in prima linea sul fronte della ricerca del cinema breve italiano. I corti del cinema d’arte, per l’appunto”. La novità di quest’anno è costituita dalla nuova location. “E’ vero – afferma Di Falco – il festival raggiunge, finalmente, il suo approdo naturale: il Museo Archeologico di Kamarina. Una vocazione, un luogo, un’idea. La patria della civiltà ipparina. Sin dalla prima edizione questo festival ha avuto un obiettivo chiaro, definito: Kamarina. Tant’è che la sua prima denominazione la richiamava letteralmente”.  

La presente edizione si preannuncia carica di emozioni. Per Di Falco, “la fatica organizzativa è sempre stata compensata dallo straordinario seguito degli spettatori”. Il direttore artistico si augura, “da anni per la verità, che il festival venga, finalmente, istituzionalizzato. Se lo meritano gli spettatori e l’intero movimento cinematografico ibleo”. Ma qual è la caratteristica del VideoLab Film Festival? Di Falco è convinto: “essere  sempre alla ricerca dei corti d’arte italiani. E riuscire a trovarli in virtù del fatto che si scommette sugli autori. Ed è a loro che il festival vuole attribuire la visibilità massima. Di straordinaria intensità emotiva il concorso di quest’anno”. Tra i 180 corti visionati ne sono stati selezionati 13. Per oltre sette ore complessive di proiezioni previste per le due serate.

Dopo l’incontro con Galatea Ranzi della scorsa edizione, il VideoLab vuole omaggiare  Lucia Sardo, attrice di teatro e di cinema, cui dedicherà una retrospettiva. Sarà un momento di riflessione sul Mestiere dell’attrice, tra Cinema e Teatro, a cura di Gianluca Salvo. Si tratta di frammenti di lungometraggi, corti e spettacoli che hanno visto protagonista la grande interprete. E’ una sezione che consentirà agli spettatori di compiere un viaggio nella recitazione. L’attrice presiederà anche la giuria dei corti. Gli altri giurati saranno: Manuel Giliberti, regista e scenografo, presidente onorario del festival; Massimiliano Coppola, critico cinematografico; Emanuele Nicosia, attore. 

Lucia Sardo, peraltro, parlerà in anteprima del film collettivo Scossa. L’attrice infatti è la protagonista di uno degli episodi: Speranza  di  Carlo  Lizzani, interpretato anche da Gioacchino  Cappelli. Scossa è firmato, oltre che da Lizzani da Giorgio Arlorio, Andrea Frezza, Ugo Gregoretti, Citto Maselli e Nino Russo. Il film sarà uno degli eventi fuori concorso  alla  68a  Mostra  Internazionale  d’Arte  Cinematografica  di  Venezia  (31 agosto/10 settembre 2011). Scossa, prodotto dalla Paco Cinematografica di Arturo Paglia e Isabella Cocuzza, segnerà il ritorno al Lido di alcuni dei più importanti maestri del cinema italiano, alle prese, ciascuno, con un episodio legato al tremendo terremoto di Messina  e  Reggio  Calabria  dei  primi  del  Novecento  (1908). Una  vera  e  propria apocalisse che generò oltre centomila morti. Scossa è composto da altri tre brevi film: Lungo  le  rive  della  morte  di  Ugo  Gregoretti,  con  Paolo  Briguglia; Sciacalli  di  Citto  Maselli,  con    Massimo  Ranieri  e  Amanda  Sandrelli; Sembra un secolo di Nino Russo, con  Gianfranco Quero.

Ma tornando al festival, Manuel Giliberti presenterà un estratto, in anteprima, di Bastava una notte, Siciliani di Tunisi, un documentario prodotto dalla Capetown Film, la cui voce fuori campo è proprio di Lucia Sardo. Giliberti mostrerà anche alcuni frammenti tratti dal backstage del suo secondo film, in uscita in autunno:  Un milione di giorni, un lungo che pone al centro della sua narrazione cinematografica una storia di donne di Sicilia.

“La selezione –afferma Di Falco – come sempre, è stata molto rigorosa. Ad ogni corto è stata prestata la massima attenzione. In quest’ottica, fondamentale, come sempre, è stato il contributo del comitato di selezione e direzione del quale fanno parte Elisa Ragusa e Chiara Pitti. Così come l’apporto di Sergio Di Falco, direttore organizzativo; Gianluca Salvo, regista del festival; Gianluca Messina, responsabile promozione; Francesco Savarino, che ha curato i testi”.

A condurre le due serate sarà Deborah Lentini, attrice di teatro, memorabile Turandot, nella messa in scena proprio di Giliberti, liberamente tratta dal testo di Carlo Gozzi.

“Il VideoLab Film Festival – dichiara Di Falco – è ormai un appuntamento irrinunciabile per l’intera isola. Ma non solo. Cinefili da ogni parte d’Italia giungono nel sud est siciliano per assistere ad uno spettacolo  d’autore che richiama un numero sempre crescente di spettatori”. E questo, secondo il direttore artistico del VideoLab, “non è un auspicio. È una realtà”. 

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